Guillaume Rossignol inaugura la sua mostra “Oltre il tempo”

Sabato 5 novembre 2022 alle ore 18.00, Guillaume Rossignol inaugura presso le Sale del Centro Santa Maria del Carmine a Roma la mostra personale Oltre il tempo, con il patrocinio del Municipio I Roma Centro, dell’Institut Français e in collaborazione con il Movimento dei Focolari.

In mostra una serie di opere pittoriche -paesaggi e figure- che indagano il modo di percepire il tempo.

La stessa realizzazione delle opere, alcune delle quali ha richiesto oltre venti anni di lavoro, è proprio una riflessione sul rapporto tra l’artista e la dimensione temporale odierna, accelerata tanto da privare la creazione artistica di un elemento fondamentale: il tempo.

Le scene ritratte da Rossignol, atemporali ed ipnotiche, invitano l’osservatore a cercare una risposta introspettiva e a intuire che vi è molto altro oltre il tempo.

All’inaugurazione, oltre all’artista, interverrà Mario Dal Bello, giornalista, scrittore e critico d’arte che nel suo Il viaggio nell’essenziale di Guillaume Rossignol (2021) scrive: “Il suo -di Guillaume- è un linguaggio piano, denso, allusivo. Alberi, vallate, ritratti: sono visioni o esplorazioni? Sono entrambe le cose e molto di più.

(…) Al grande pittore veneto Rossignol si avvicina per la delicatezza, l’amore per le tinte sfumate, il senso di qualcosa che va oltre il tempo. È un incantamento quest’arte che sembra nutrirsi di infinito, e di musica”.

Pier Luigi Berto e Mario Nocca su Guillaume Rossignol

Mentre Pier Luigi Berto ne “La spina della pittura”: “Guillaume non dipinge affatto soggetti dalla realtà in modo naturalistico, non dipinge da foto, anche se non disdegna le sedute, dal vero, en plein air con disegni e acquerelli, ma dipinge a memoria e, dipinge lento, meditando, velando di continuo.

Se si guardano le sue opere di lato, per osservare più attentamente la superficie del dipinto, si vedrà che non è regolare e, in corrispondenza, soprattutto del volto, altro tema affrontato dal nostro, c’è un avvallamento, risultato del metodo adoperato, dell’estenuante ricorso alla velatura.”

E Mario Nocca nel testo “Giorno dopo giorno nella Pittura: il voyage d’Italie di Guillaume Rossignol” evidenzia il fulcro della ricerca dell’artista francese.

“Rossignol risponde con i suoi acquerelli, in cui la tecnica è messa al servizio delle trasformazioni della materia: immagini leonardesche, in cui un paesaggio alpino e uno toscano, allo stesso modo, sono ritratti con felicità visionaria “nella forza operosa che li affatica (…). I suoi dipinti impongono a chi guarda l’abbandono della fretta, del tempo a brandelli in cui ogni cosa (immagini in testa) si consuma  nel quotidiano”.

6, 27 novembre e 4 dicembre eventi di approfondimento

Durante il periodo della mostra sono in programma eventi di approfondimento: nei giorni 6, 27 novembre e 4 dicembre le Sei Suites per Violoncello solo di Johann Sebastian Bach, interpretate dal violoncellista Giordano Antonelli, nel progetto Bach to the Future, accompagneranno la mostra.

Una simbologia remota percorre i sei capolavori, suddivisi in tre “stazioni-concerti”, un viaggio nel mistero dell’Ars Perennis di Bach.

Per prenotare i concerti: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-bach-to-the-future-concerti-sei-suites-bach-per-violoncello-446000909727

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca

Riceviamo e pubblichiamo

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