Humphrey Bogart e Lauren Bacall: il legame con la Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia
La storia della Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia, una comunità educativa nata negli anni Cinquanta per accogliere minori in difficoltà, affonda le sue radici in un inaspettato intreccio con due icone del cinema americano: Humphrey Bogart e Lauren Bacall.
Grazie all’attività di ricerca tra gli archivi del Chicago Daily Tribune e i documenti custoditi dalle Suore Maestre Pie Filippini, è stato possibile ricostruire il ruolo di queste due star hollywoodiane nel sostenere la nascita di questa importante realtà sociale.
La Repubblica dei Ragazzi prese forma grazie all’impulso umanitario di diverse figure, tra cui Bogart e Bacall, che visitarono personalmente l’Italia per conoscere questa iniziativa destinata ad accogliere i numerosi orfani di guerra.
Il professor Livio Spinelli, durante una visita negli Stati Uniti, ha consultato l’archivio della Provincia americana delle Suore Maestre Pie Filippini, a Morristown, nel New Jersey, trovando collegamenti diretti con Pio XII.
Fu infatti il Papa a incaricare monsignor Carroll Abbing, con il sostegno del nipote Marcantonio Pacelli, di occuparsi dei bambini abbandonati.
Bogart e Bacall, già in Italia al seguito delle truppe americane, divennero amici del monsignore e furono ospitati presso il Villino dei Pacelli a Santa Marinella, lungo la Via Aurelia.
Da qui, si impegnarono attivamente nella raccolta fondi per sostenere questa causa.
In un’intervista rilasciata al Chicago Daily Tribune il 30 marzo 1949, in occasione della presentazione del film I bassifondi di San Francisco (Knock on Any Door), i due attori descrissero l’iniziativa.
Raccontarono di una struttura che all’epoca accoglieva tra i 100 e i 150 bambini, di età compresa tra gli 8 e i 15 anni, operando come una piccola comunità autonoma.
I ragazzi gestivano un proprio governo, tribunali interni e imparavano mestieri come falegnameria, calzoleria e tipografia, sotto la supervisione di monsignor Abbing, che svolgeva un ruolo di guida e consulenza.
Bogart spiegò: “Molti di questi ragazzi arrivano pensando di approfittare della situazione, ma dopo pochi giorni si rendono conto che questo luogo può davvero cambiare la loro vita e scelgono di rimanere.
Monsignor Abbing sta cercando di espandere il progetto, non solo in Italia ma anche in altri paesi europei, e vorrebbe creare un fondo di sostegno per aiutare i ragazzi nella fase di transizione verso il mondo del lavoro.”
Lauren Bacall, dal canto suo, evidenziò l’importanza del progetto: “Se questi ragazzi non riescono a costruirsi un futuro, potrebbero essere tentati di tornare sulla cattiva strada.
È fondamentale dar loro una possibilità concreta di riuscire.” La coppia si adoperò per coinvolgere altre personalità nell’iniziativa dell’American Relief for Italy, sottolineando che il futuro dell’Italia passava proprio attraverso il sostegno alle giovani generazioni.
Questa collaborazione tra cinema, umanità e impegno sociale ha lasciato un’eredità profonda, contribuendo alla nascita di un modello educativo che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento.
Giorgia Iacomelli