Evento straordinario all’Aula Magna dell’Istituto Cardarelli

Medicina, dalla comprensione alla scelta: all’Istituto Cardarelli di Tarquinia incontro con il Professor Cristiano Spada e la Dottoressa Cristina Calabrese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
Soddisfatta dell’evento la dirigente scolastica Laura Piroli Studiare Medicina, dalla comprensione alla scelta, tra passione e futuro.
A Tarquinia, l’Aula Magna dell’istituto Cardarelli è stata la cornice di un evento straordinario, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei molti studenti presenti.
A sottolinearlo con grande soddisfazione, espressa in un comunicato, è stata infatti la preside della
scuola la Dottoressa Laura Piroli: “Abbiamo avuto l’onore di ospitare il dottor Cristiano Spada,
professore ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e la
dottoressa Cristina Calabrese, Funzione Marketing Orientamento e Recruitment della stessa
Università”.

“Il professor Spara – prosegue la preside – con la sua passione contagiosa e la sua profonda umanità, ha saputo catturare l’attenzione dei nostri studenti, guidandoli in un viaggio emozionante attraverso il mondo della medicina.
Il suo racconto, intriso di sogni, studio e dedizione, ha trasmesso un messaggio fondamentale: “Non esiste la malattia, ma le persone che la vivono’.
Un invito a guardare oltre la diagnosi, a comprendere l’essere umano nella sua interezza.”

Il filo conduttore dell’incontro è stato l’importanza di perseguire i propri sogni con determinazione,
senza compromessi.
Come ha sottolineato il professor Spada: «La scelta che farete non deve essere quella di un sogno
effimero, ma di un sogno da custodire gelosamente, – ha riferito – perché dietro ogni sogno c’è una
visione, dietro la visione un programma, e dietro il programma il lavoro necessario a realizzarlo».
Ma l’incontro non si è limitato a un’esortazione alla tenacia. Il professor Spada ha ribadito che essere
medico significa comprendere l’essere umano nella sua totalità, mostrando empatia e ascolto.
La salute, infatti, non riguarda solo il corpo, ma anche la mente e le emozioni.

“A rendere l’incontro ancora più speciale, – dice ancora la dirigente scolastica Piroli – la testimonianza del
nostro ex studente Riccardo Capoccia, prossimo alla laurea in Medicina, che ha raccontato il suo percorso,
descrivendo la medicina come il suo unico sogno, una vocazione che ha perseguito senza mai
considerare alternative. Una passione che racchiude in sé tutto ciò che la medicina rappresenta,
come diceva mio padre Enrico Piroli al professor Spada: “Se puoi fare il medico, puoi fare tutto”.
Desidero ringraziare di cuore il professor Spada e la dottoressa Calabrese per averci regalato una
mattinata così ricca di spunti e di emozioni.
Un ringraziamento speciale va anche a Riccardo Capoccia, per la sua preziosa testimonianza e a tutti i
medici presenti in aula che, con il loro impegno, rendono possibile l’innovativo percorso di curvatura
biomedica offerto dai nostri licei”.
Comunicato stampa
