I dati riguardanti la strage sulle strade italiane evidenziano come la questione nel Lazio sia preoccupante. A Roma la maglia nerissima.

Strage preoccupante sulle strade italiane
Italia, strade sempre meno sicure (Pixabay.com) – Talkcity.it

Sono troppi i casi riscontrati in tutta la penisola e i cittadini non possono che esser preoccupati per tale situazione. La strage sulle strade italiane non si ferma e la regione Lazio finisce al secondo posto per incidenti e al primo per morti riscontrate a Roma.

Ciò non può far altro che provocare ansia fra chi usufruisce dei tracciati urbani, specie per gli utenti più deboli.

In effetti, pedoni e ciclisti sono le categorie maggiormente a rischio e tra di loro a spiccare ci sono persone in età più avanzata.

L’allarme è stato lanciato da parte dell associazione ASAPS, la quale ha effettuato una ricerca basandosi sui dati Istat riguardanti il 2023. In confronto all’anno precedente sono diminuiti, di poco, i morti in strada, ma sono aumentati vertiginosamente gli incidenti.

In Italia, la città di Roma è la peggiore per morti (ben 121), seguita da Milano (42) e Napoli (34).

Roma possiede 2,87 milioni di abitanti, mentre Milano 1,35 milioni, ma il capoluogo lombardo è più densamente popolato. Questo, ovviamente, influisce sulla classifica emersa recentemente dai dati Istat, ma ciò non può essere affatto un repellente contro la disattenzione durante la guida.

Strage sulle strade italiane nel 2024, ci rimettono gli utenti più deboli e gli anziani

Strage utenti deboli sulle strade
Strage di pedoni sulle strade e sui marciapiedi (Pixabay.com) – Talkcity.it

Sono ben 293 gli utenti morti sulle strade italiane da inizio 2024 fino al 22 settembre, di cui 159 avevano superato i 65 anni.

Il Lazio, al momento, è secondo in classifica anche per questa orribile situazione, fermo a 38 decessi, mentre la Lombardia è prima anche qui, con 47 decessi.

Una strage senza fine sulle strade italiane che non rallenta neppure con i tantissimi dispositivi elettronici che servono di supporto alle autorità competenti. Questi dati emersi da una ricerca dell’ASAPS, tra l’altro, non conteggiano tutti quei pazienti che perderanno la vita in ospedale dopo gli incidenti.

Una grande preoccupazione destano, in special modo, tutti quei pedoni che sono rimasti feriti o uccisi mentre passeggiavano tranquillamente sui marciapiedi.

I mesi estivi del 2024 sono stati quelli maggiormente pericolosi per la situazione dei decessi di pedoni. In tutta Italia, solamente da giugno ad agosto, sono avvenuti ben 99 decessi.

Ovviamente, la maggior parte degli investimenti sono avvenuti sulle strisce pedonali. Questi ultimi sono avvenuti (per lo più) per via di un comportamento sbagliato degli autisti, i quali non hanno dato loro la precedenza.

Michelangelo Loriga

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