Nel weekend a Roma arrestate tre persone dalla Polizia di Stato in due diverse operazioni per evasione e per rapina

Nei giorni scorsi gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Roma Sud hanno arrestato tre persone in due diverse operazioni, la prima per evasione e le altre per rapina.
Nel transitare nella diramazione 19 dell’autostrada A1, all’altezza di San Cesareo, hanno notato un uomo camminare a piedi sulla corsia di emergenza.
Dopo aver portato in sicurezza l’uomo, i poliziotti hanno cercato di accertare quale fosse il motivo della sua presenza in autostrada.

Da un primo momento “il pedone” ha affermato di essere un cittadino americano e di essere diretto all’aeroporto.
Tuttavia non avendo i documenti di identificazione è stato accompagnato negli uffici della Sottosezione e successivamente presso il Gabinetto della Polizia Scientifica per i rilievi foto-dattiloscopici.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che l’uomo era in realtà di Nazionalità italiana e che aveva fornito generalità false.

Inoltre, attualmente era sottoposto agli arresti domiciliari.
Hanno dunque arrestato il fuggitivo e l’autorità giudiziaria competente lo ha poi convalidato.
Nella notte del 25 settembre, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Roma Est, invece, hanno ricevuto la notizia di una rapina avvenuta presso l’area di Servizio Tiburtina sud.

A compiere la rapina un uomo, con il volto travisato e armato di una cesoia, ha minacciato il dipendente dell’area di ristoro sottraendo denaro contante e tabacchi.
Si è dato poi alla fuga a bordo di un’autovettura Fiat 500 con targhe occultate e con alla guida una donna.
La pattuglia sul Grande Raccordo Anulare ha intercettato il veicolo tra gli svincoli di Tor Bella Monaca e Prenestina e dopo un breve inseguimento.

Nonostante il tentativo di fuga a piedi degli occupanti i poliziotti hanno bloccato i due rapinatori e arrestato entrambi.
Dopo la convalida la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari, mentre l’uomo è stato associato alla casa circondariale di Regina Coeli.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
In considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari.
Comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo
