Appuntamento settimanale con i problemi della vita quotidiana. Individuazione, studio, soluzione

Dott.ssa Giulia Gregorini – Psicologa e Psicoterapeuta

Lavora con individui, coppie e famiglie. Si occupa del disagio infantile e adolescenziale, crisi di coppia, genitorialità e difficoltà familiari. Opera sul territorio romano.

Nasce questa rubrica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di prendersi cura della salute mentale, della propria interiorità, come parte integrante del benessere psicofisico, soggettivo e collettivo.

#1 – Giovedì 20 Gennaio 2022

<Tra la paura e il bisogno dell’altro. In aumento le aggressioni e le liti per le strade di Roma>

Le strade di Roma fotografano, in questo tempo, lo scenario relazionale, stravolto dall’esordio della pandemia.

Il virus invisibile e potenzialmente letale ha slatentizzato disagi sommersi, amplificato difficoltà pregresse e provocato notevoli cambiamenti nella quotidianità delle persone. Ci si sintonizzeremo, su uno degli aspetti centrali, su cui la pandemia ha avuto, ed ha, un impatto pervasivo: il modo di stare in relazione con l’altro.

Distingueremo due livelli:

Quello concreto, connesso ai rischi effettivi di contagio e alla necessità di assumere un comportamento responsabile per sè e per l’altro, senza sottovalutare, nè amplificare il pericolo; e quello emotivo. La pandemia è un evento collettivo e paranormativo con cui ciascuno si confronta a partire dalla propria soggettività, unica e irripetibile.

È fondamentale prendersi cura della propria interiorità, in connessione con l’esterno, riconoscendo con consapevolezza la possibilità di assumere un ruolo attivo nel fronteggiare gli eventi. Il virus ha emotivamente e inconsciamente provocato la paura dell’altro, possibile fonte di contagio e contaminazione.

Al contempo si ha paura di poter contagiare l’altro, danneggiandolo. La relazione non viene quindi, percepita come un luogo sicuro, bensì come un campo minato, incerto e imprevedibile. Paradossalmente, accanto al timore, si è intensificato il legame con l’altro: siamo tutti interconnessi.

La condizione complessa e poliedrica generata dal virus ha provocato nel vissuto di molte persone sentimenti di incertezza, saturazione, paura, angoscia, ansia, depressione, impotenza, rabbia. La diffusione delle nuove varianti ha esasperato ulteriormente gli equilibri precari e instabili.

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Clima sociale teso e conflittuale

La campagna vaccinale ha diviso l’opinione pubblica, contribuendo alla creazione di un clima sociale teso e conflittuale. Si assiste ad un bisogno inconscio di identificare un rivale in carne ed ossa; di sostituire il nemico virus invisibile con una persona su cui scaricare la propria rabbia, frustrazione ed esasperazione.

Sono in aumento le liti nel traffico, i conflitti violenti davanti ai locali, gli scambi verbali coloriti per i marciapiedi. Per futili motivi si innescano discussioni accese, la soglia della tolleranza si è notevolmente abbassata. È un momento storico fortemente critico.

Attraversare la crisi come un’opportunità di crescita e trasformazione

Pur non negando le numerose difficoltà concrete ed economiche, è fondamentale attraversare la crisi come un’opportunità di crescita e trasformazione. Acquisire consapevolezza è il primo passo per poter realizzare un cambiamento.

Esiste un oggettivo pericolo in costante mutazione, verso cui è importante  proteggersi coscienziosamente senza difendersi ciecamente; riconoscendo il valore della vicinanza senza ricorrere a invasioni o innalzare muri; riscoprendo il bisogno di appartenenza, cessando la ricerca dei colpevoli e assumendosi la responsabilità verso sé stessi e gli altri; abbandonando l’onnipotenza e l’ impotenza, trasformando un tempo sospeso e incerto in uno spazio di crescita e maturazione.

Dott.ssa Giulia Gregorini

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