Caritas ha allestito una mensa e gli uffici del servizio che assiste tante famiglie

In occasione della sesta Giornata Mondiale del Povero, la Caritas ha allestito gli uffici del servizio che quotidianamente assiste tante persone e famiglie ed una mensa a Ladispoli, nel Centro “Santi Mario, Marta e Figli” in via Fermi, dove poco più di cinquanta ospiti hanno goduto del pranzo speciale offerto.

“Questa Società ci ha insegnato a ricondurre il concetto di povertà a parametri strettamente economici.
Il servizio offerto da Caritas opera invece su basi differenti, avendo come obiettivo la rinascita personale e l’integrazione” si legge nel post della Caritas Porto-Santa Rufina.

“Il clima all’interno della struttura era molto sereno anche se il nubifragio della notte aveva colpito quelli che hanno dormito in ricoveri di fortuna approfittando di un autunno che ancora regala una temperatura mite. La forza d’animo che possiedono queste persone fa accantonare anche la più dura delle avversità per vivere appieno un momento di festa e condivisione”.

Anche su questo fa leva il percorso con cui Caritas diocesana di Porto e Santa Rufina intende soccorrere ed affiancare queste persone, valorizzando le qualità personali che il tempo e le avversità hanno sepolto sotto il macigno del bisogno.

“Queste persone hanno necessità impellenti ma sanno anche dare molto e lo dimostrano”: è stato sottolineato infatti dalla Caritas come la preparazione dell’evento sia stato anche organizzato dagli stessi ospiti, che si sono adoperati nella sistemazione della sala da pranzo, oltre che nel servire i piatti a tavola.

“Ha fatto gli onori di casa il Vescovo Gianrico Ruzza assieme alla direttrice Serena Campitiello, a Viviana Fiorucci, Sara Battisti e gli Operatori della Caritas diocesana.

Presente anche don Alberto Mazzola, vicario generale, don Emanuele Giannone, rettore del pontificio collegio Leoniano, Enzo Crialesi, direttore Migrantes diocesana, il parroco don Valerio Grifoni assieme ai sacerdoti del territorio e ad alcuni amministratori locali.

Il Presule ha fatto proprio il messaggio di Papa Francesco che ha invitato tutti all’azione, a mettersi in gioco “spezzando il pane della propria esistenza con i fratelli e le sorelle, a partire dagli ultimi, da quanti mancano del necessario, perché sia fatta uguaglianza, i poveri siano liberati dalla miseria e i ricchi dalla vanità, entrambe senza speranza” ed il Vescovo lo ha ricordato nelle parole di conforto e speranza che ha lasciato a tutti gli intervenuti.

Alla fine alcuni ospiti hanno condiviso delle parole di grande dignità e affetto sull’accoglienza ricevuta in Caritas”.

Dalla pagina Facebook Caritas Porto-Santa Rufina

N. C.

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