La diretta con Gioal Canestrelli ha ispirato “Marco “Flipped Prof” per la ricostruzione del mito della colonna dorata del tempio di Hera Lacinia a Capocolonna

Il nuovo video di Marco Mellace, nasce grazie a Talk city lunedì durante la conduzione del programma radiofonico su Talk City, La storia in 3d, ospite della puntata lo storico Gioal Canestrelli (youtube evropantiqva), il quale ha ispirato Marco parlando del mito della colonna dorata del tempio di Hera Lacinia a Capocolonna.

Durante la trasmissione si sente infatti Marco dire: “Chissà che in futuro io non possa realizzare un contenuto su questo splendido mito!” E così è stato, un video sulla Magna Grecia con immagini inedite nel quale il brillante docente di Roma, racconta il mito in 3d grazie al supporto sulle fonti, di Gioal Canestrelli.

Vi sono molti elementi peculiari visibili nella rappresentazione che molti appassionati dei lavori di Marco già conoscono.

Rappresentazione arricchita da Annibale interpretato da Gioal e dai suoi generali e dai libofenici al seguito del condottiero punico che giunse a Capocolonna durante la campagna italica della seconda guerra Punica.

Hera Lacinia è un luogo molto importante anche per il passaggio di grandissimi personaggi della storia come Pitagora che visse a Crotone e per l’appunto Annibale.

Nel video si può notare Annibale davanti a una statua di bronzo di Hera con in mano un pomo mentre fa consacrare il bovino dorato l’ex voto per la dea, le truppe con le panoplie tipiche dell’esercito del condottiero punico e molti altri particolari come i tripodi ricorrenti nella monetazione di Crotone.

Un ringraziamento va anche a tutti i ragazzi di RES bellica che sono all’interno della ricostruzione, presenti all’interno della pubblicazione di Gioal Canestrelli con Simone Liguori e Livio Asta, Roma contro Cartagine.

Un altro video suggestivo e straordinario realizzato da quello che molti considerano il più geniale docente del mondo, autore anche della ricostruzione 3d di Petra che sta raccogliendo consensi da ogni parte del pianeta.

Giorgia Iacomelli

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