Sequestrati 200 kg di GBL dalla Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino

Sono stati 7 gli arresti e 60 le perquisizioni ad opera della Sezione Giudiziaria della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino svolte in tutta Italia nella giornata di ieri. Sequestrati 200 kg di GBL dalla Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, meglio conosciuta come la “droga dello stupro“.

Il GBL è un liquido che ha diversi usi in ambito chimico, industriale e farmacologico. Se assunto in alte dosi, però, può provocare danni irreversibili sul cervello, tra cui perdita di memoria, svenimenti e convulsioni.

Proprio per questa sua potenzialità inibitoria, questa droga viene usata spesso per impedire alla vittima di difendersi da aggressioni o violenze, a causa dello stato confusionario che provoca.

L’operazione svolta dalla Polizia su disposizione della Procura di Roma riguardava anche il traffico di altri stupefacenti, tra cui mefedrone e cocaina.

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L’attività è stata coordinata dal Servizio Centrale Operativo e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, cui si è aggiunto il coinvolgimento delle squadre mobili.

Uno scenario allarmante, in cui si è scoperto che il traffico partiva proprio dal dark web. Una rete ben collegata e difficile da sradicare permetteva a queste droghe di “viaggiare” per tutto il Paese.

Tra gli arrestati in questa operazione c’è anche Giovanni Maria Leone, nipote dell’ex presidente della Repubblica Giovanni Leoni e figlio dell’attrice Claudia Rivelli.

N. C.

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