Istituto Leonardo da Vinci: “La responsabilità è delle istituzioni latitanti”

Era dicembre 2019 quando da una nostra attenta analisi ci eravamo permessi di scrivere: Fiumicino conta una popolazione molto giovane e la popolazione scolastica è molto elevata: sette Istituti Comprensivi con più di mille utenti ciascuno e due Poli scolastici di scuola media superiore: il Baffi e l’Istituto Leonardo Da
Vinci con altrettante migliaia di studenti.

Sempre nel 2019 da una ricognizione delle graduatorie e delle aule disponibili presso i vari plessi dell’Istituto (ad esclusione delle 3 aule di Fiumicino, Via Giorgio Giorgis, cedute dal Baffi), il Leonardo da Vinci risultava carente di aule anche rispetto alla richiesta degli ultimi anni. Infatti, da tre anni l’istituto
accoglieva anche una sezione di scienze umane.

Al momento erano in uso 20 aule nella sede centrale, 21 nel plesso storico, 9 in Viale Maria e 3 nella sede di Via Reggiani, per un totale di 53 aule.

Si leggeva da un documento del Consiglio d’Istituto (2019) che le classi “intermedie” (cioè, quelle dalle seconde alle quarte) sarebbero state 46.

Pertanto, si sarebbero formate – per l’anno 2020/2021 – 7 nuove classi prime: 2 di Istituto agrario, una di Liceo classico, una di Liceo scientifico, una di Liceo linguistico, una di Liceo scienze umane e, un’ultima” per l’indirizzo che avrebbe ricevuto maggiori richieste.

Verosimilmente a quanto riscontrato per l’anno 2018, le domande di iscrizione all’Istituto sarebbero state maggiori della disponibilità e questo avrebbe costretto a una sorta di selezione, stabilita secondo precisi criteri, uno tra questi la territorialità.

La cosa sconcertante è che, in tutti questi anni, le istituzioni anziché programmare ampliamenti dell’edificio non si sono preoccupate neppure di fare la manutenzione degli esistenti che hanno seri problemi.

Università agraria civitavecchia talkcity

“Questa è diventata una battaglia di dignità scolastica”

Siamo felici di avere nella nostra città Istituti così importanti e qualificati, ma restiamo delusi dalla mancata attenzione delle Istituzioni, in particolare l’area metropolitana, perché non si sono occupati abbastanza di controllare gli edifici nella manutenzione ordinaria e nella carenza degli spazi.

Siamo altresì delusi dell’assenza del Sindaco che si sarebbe dovuto occupare con più energia a sollecitare l’area metropolitana alla quale per competenza spetta la manutenzione e il potenziamento dell’Istituto Leonardo Da Vinci.

I nostri ragazzi vanno tutelati e supportati in questa che è diventata una battaglia di dignità scolastica. Ora si chiedono i containers per sopperire a questa gravosa situazione e si sa però che in Italia questa temporaneità, seppure si realizzasse, diventerebbe definitiva!

La scuola non è un passatempo ma luogo di formazione della persona umana ed è per questo che dovrebbe avere sempre un posto speciale nei cuori e nelle azioni dei nostri amministratori.

Giovanna Onorati
Massimiliano Catini

Riceviamo e pubblichiamo

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