Emergono nuovi inquietanti elementi sulla triste vicenda dell’anziano di Civitavecchia segregato dalla moglie

Secondo quanto scrive fanpage, che ha riportato l’intervista di pomeriggio 5, l’anziano genitore avrebbe taciuto per anni per non allarmare i figli.

“La donna dava sempre risposte molto evasive alle domande” dice in trasmissione il figlio- affermando che sì l’uomo era dimagrito ma per via dell’età che man mano avanzava.”

Le condizioni “disumane”, come detto da Alessandro in trasmissione in cui versava il padre erano ai limiti dell’immaginazione. Il suo sostentamento consisteva in una tazza di latte la sera per poi essere rinchiuso nello sgabuzzino dalla moglie fino la mattina seguente, con un secchio vicino dove poter fare i bisogni.

Oltre la segregazione emergono nuovi elementi dove si parlerebbe maltrattamenti vari, con dentiere spaccate, pugni ecc…

Le spiegazioni che la moglie, ora indagata dalle autorità competenti, avrebbe dato parlano di una libera scelta del marito di dormire in una brandina con la porta serrata con un lucchetto che però, a suo dire, non veniva chiuso.

Due anni prima i figli gli avevano regalato un cellulare con il quale tenersi in contatto, prontamente ritirato dalla donna che ad ogni visita di figli ed amici sistemava il marito nella sua stanza, per poi far riprendere vita all’incubo a fine giornata.

C. O.

Università agraria civitavecchia talkcity

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