Nuova disciplina sosta a tempo, il Consigliere della Lega: “E’ evidente che la misura sta creando notevoli disagi per i residenti e per le persone che quotidianamente vivono e lavorano in quella zona”
<<Sta suscitando non poche polemiche tra i residenti e i commercianti di via Traiana la nuova disciplina della sosta a tempo.
Da qualche giorno sono infatti arrivati i primi verbali di multa, legati alla sosta limitata a un’ora con l’obbligo di apporre il disco orario sul cruscotto del veicolo, dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20, nei giorni feriali.
Questa decisione, presa dall’amministrazione comunale con l’intento di regolare meglio la sosta e migliorare la rotazione dei parcheggi ha sicuramente delle motivazioni valide, soprattutto per rispondere all’esigenza di garantire spazi di sosta per tutti, evitando che alcune auto occupino per ore e ore gli stessi posti.
Tuttavia, è altrettanto evidente che la misura sta creando notevoli disagi per i residenti e per le persone che quotidianamente vivono e lavorano in quella zona.
Tra l’altro molti residenti lamentano la scarsa comunicazione a proposito
Inoltre, non possiamo fare a meno di rilevare che, ancora una volta, la spesa per il controllo della sosta e per le multe ricade interamente sulle tasche dei cittadini.
È una situazione che non possiamo ignorare; se da una parte si introducono misure per migliorare la gestione degli spazi pubblici, dall’altra non possiamo permettere che queste misure diventino un ulteriore peso economico per chi vive e lavora nella zona.
Le multe non possono essere la soluzione per tutto, soprattutto quando le alternative per i residenti sono praticamente inesistenti.
La mia proposta, quindi, è quella di rivedere la decisione o quanto meno di valutare delle modifiche alla disciplina.
Prima di tutto, bisogna garantire ai residenti spazi adeguati dove poter parcheggiare senza dover temere di essere multati ogni volta che non riescono a rispettare la rigida regola del disco orario.
Potremmo pensare a delle aree riservate o a una regolamentazione più flessibile, che tenga conto delle necessità reali di chi abita in quella zona, evitando che l’introduzione di una nuova normativa diventi un nuovo motivo di frustrazione.>>
Antonio Giammusso, Consigliere Comunale Lega Civitavecchia
Riceviamo e pubblichiamo