Il calcio mondiale perde un simbolo che resterà indelebile per sempre

Per la mia generazione, adolescente prima della nascita di Maradona, il calcio aveva un solo nome… Pelè.

Il Brasile degli anni d’oro, a cavallo tra il 50 ed il 70, fino alla finale di Città del Messico, era capitanato da lui, l’emblema del calcio semplice, forse meno fisico di oggi, ma di gambe nervose luccicanti di olio di canfora, con calzettoni abbassati e senza parastinchi. Da tutti riconosciuto come il calcio vero, senza trucchi e senza inganni.

Pelè per anni stella incontrastata del calcio mondiale, solo dalla metà degli anni ’80 accostato a Dieguito per un dubbio epocale… chi è stato il più forte? Sicuramente il numero 10 brasiliano ha avuto una vita più regolare, esempio per i giovani di tutto il mondo sia dentro che fuori il campo.

Una carriera fatta di Trofei, reti e giocate magistrali che resteranno per sempre impresse nell’immaginario collettivo… incancellabili.

Smesso di giocare, la Stella Pelè ha girato il Globo raggiungendo tutte le latitudini come Ambasciatore del Gioco più bello del Mondo.

Edson Arantes do Nascimento, nato a Três Corações il 23 ottobre 1940, ha lottato fino all’ultimo per un cancro al colon, ma alla fine il suo corpo ha ceduto.

Si, il suo corpo lascia questa terra, ma il suo nome echeggerà per sempre sui campi di calcio…. e non solo.

Corrado Orfini

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