URBETEVERE – SANTA MARINELLA 1-3
Impresa del Santa Marinella che va ad espugnare (3-1), con grinta e carattere, il rettangiolo di gioco dell’Urbetevere nella trentunesima giornata del campionato di Promozione.
I rossoblù hanno disputato la loro miglior prestazione lontano dal “Fronti” e con la netta vittoria, oltre a confermarsi quinta forza del campionato, hanno praticamente infranto i sogni promozione della squadra capitolina, negandogli definitivamente quella gioia cullata da tempo.
Artefice della deblache dei padroni di casa, l’attaccante Peppe Tabarini, capocannoniere del girone e beniamino dei santamarinellesi: forse proprio con l’Urbe, il bomber, autore di una tripletta, aveva qualche sassolino nella scarpa da togliersi e non si è fatto pregare più di tanto nel farlo.
TOLFA – BORGO PALIDORO 4-1
Il Tolfa, dal canto suo, regola allo “Scoponi” con un netto 4-1 il Borgo Palidoro, andato in rete con Tiozzo. La formazione di Roberto Macaluso, ha risposto per le rime, con Moretti, Nuti, Pangi e Piano che hanno chiuso il discorso.
Tre punti importanti per i collinari che blindano il secondo posto, alle spalle dell’ormai imprendibile Sorianese, e che comunque tengono a distanza l’Urbetevere: insomma, per i biancorossi un campionato più che sorprendente.
ATLETICO SANTA MARINELLA – SORATTE 1-2
Stop interno dell’Atletico Santa Marinella. La formazione tirrenica ha ceduto le armi (1-2) al Soratte, capolista indiscussa del girone C.
I padroni di casa, comunque sono usciti a testa alta dal rettangolo di gioco, tenendo testa nonostante tutto, ad un team pronto per spiccare il salto nella categoria superiore.
Italiano e D’Achille, hanno reso vana la rete di Liberati, che in qualche modo, aveva aperto le speranze dei biancocelesti.
ETRURIANS – ALLUMIERE 2-1
Soffre il mal di trasferta l’Allumiere. I biancocelesti di Riccardo Sperduti hanno comunque lottato per il raggiungimento di un risultato che sembrava sempre in bilico ma l’Etrurians alla fine ha sferrato il colpo decisivo (Pallozzi e Ferro i marcatori) rimandando i sogni della formazione collinare, andata in rete con Castagnola.
Carlo Gattavilla