Il leader di “IOAMOSANTAMARINELLA” manda una lettera aperta al primo cittadino
<<Caro sindaco birichino…
Ha chiuso il 2023 annunciando che il 2024 sarà l’anno d’oro per Santa Marinella.
Nel frattempo il 2023 è stato l’anno in cui ci ha portato alla ribalta nazionale per le sue performance nelle stanze di via cicerone, l’anno in cui abbiamo visto che basta essere un nipote di un vecchio compagno socialista per organizzare una commissione per essere assunto.
L’anno in cui si chiama di corsa un dirigente perché quel bando doveva essere gestito in una maniera diversa, l’anno in cui ci ha annunciato che pagheremo 200.000 euro annui per pagare debiti contratti da qualche amministratore disattento che siede insieme a lei nell’assise comunale.
L’anno in cui abbiamo avuto un’estate senza eventi (aspettiamo ancora Gianni Morandi) e con pochi turisti, l’anno in cui per la scarsa illuminazione abbiamo pianto alcuni concittadini, l’anno in cui nelle zone periferiche proliferano le discariche a cielo aperto.
L’anno in cui siamo venuti a conoscenza che ha sistemato 4.000 persone quasi tutte nel settore pubblico quando tanti cittadini santamarinellesi che non hanno santi in paradiso sono dovuti emigrare, l’anno in cui minaccia querele a chiunque la pensi democraticamente al contrario di lei.
E potrei continuare…
Quello che le posso augurare per il 2024 è che in un suo momento di riflessione chieda scusa sia ai Santamarinellesi per i suoi comportamenti libertini nella nostra casa, sia al popolo albanese che ha offeso con frasi razziste.
Ed in ultimo le auguro di rimettere il futuro di Santa Marinella nelle mani del popolo, anche di quel popolo che lo ha eletto a maggioranza ed oggi si sente tradito dal suo atteggiamento più simile ad un dittatore sudamericano che ad un sindaco.>>
Stefano Marino
Riceviamo e pubblichiamo
