A pochi giorni dall’inizio del primo corso contro la violenza di genere, all’Università La Sapienza è stato arrestato un 31enne per stalking.
Nessun luogo è esente da situazioni simili a quelle che andremo a descrivervi, tanto meno le università- Appena fuori dalla Sapienza, infatti, è andato in scena l’ennesimo caso di stalking in Italia.
Questa volta, però, la ragazza presa di mira ha avuto il coraggio di denunciare e grazie a ciò il suo ex fidanzato 31enne è stato arrestato.
A poche ore dalla fine della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è andato in scena l’ennesimo atto scellerato di un ragazzo. Quest’ultimo si era appostato all’esterno del complesso universitario per poter attendere la sua ex fidanzata, ma lei è riuscita ad avvertire le forze dell’ordine per tempo.
A insospettirla erano state varie telefonate, ma anche diversi messaggi e dei bigliettini recapitati da parte del suo ex fidanzato.
Già da tempo , all’università si stava discutendo in merito a un corso interdisciplinare intitolato “La cassetta degli attrezzi contro la violenza di genere”. Prenderà il via durante il secondo semestre dell’attuale anno accademico e aiuterà le studentesse e gli studenti a prevenire la violenza.
Potrebbero riuscirci tramite la conoscenza approfondita dei crimini avvenuti in passato, oltre che a un focus sullo stato psicologico degli aguzzini.
Recenti statistiche, infatti, hanno confermato come i soggetti narcisitsi patologici (ovviamente non tutti) siano fra i più soggetti a commettere crimini del genere. “Nella maggior parte dei femminicidi c’è di mezzo un narcisista patologico”, ha affermato durante un’intervista il criminologo Gino Saladini, raggiunto da Talk City Web Radio.
Sapienza, ennesimo caso di stalking in Italia, la risposta delle istituzioni
Conoscere i dati statistici in Italia e nel mondo, come anche la personalità dei soggetti più propensi a commettere femminicidi, può essere determinante per prevenire atti di violenza di genere. I casi di stalking in Italia sono in forte aumento, 9.914 nel 2024 a fronte dei 9.359 del 2023, come anche le violenze di genere, salite dell’8% (Fonte: Ansa).
La rettrice dell’Università La Sapienza Polimeni, inoltre, ha aggiunto che è necessario “creare degli strumenti culturali per poter affrontare, superare e comprendere alcuni stereotipi radicati tutt’ora nella società” (Fonte: Ansa).
Il tema è molto caldo e acceso, così da poter permettere una sensibilizzazione ampia nel minor tempo possibile. In tal modo, casi come quello del 31enne arrestato per stalking possono essere evitati.
Il ragazzo, al momento, è stato posto agli arresti domiciliari, e con l’obbligo di indossare il braccialetto
elettronico. Gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo hanno agito dopo che la ragazza ha contattato
il 112. Il giovane aveva già ricevuto un ammonimento da parte del questore, ma ha continuato lo stesso a
perseguitare la sua ex fidanzata.
“I tragici fatti a cui stiamo assistendo quotidianamente rafforzano la consapevolezza che la violenza di
genere e i femminicidi vadano combattuti soprattutto sul piano culturale”, ha affermato la rettrice
Polimeni.
Il corso interdisciplinare contro la violenza sulle donne si muove proprio in questo senso. Non sono solo
le istituzioni culturali universitarie a mettere in campo uno strumento di prevenzione (di cui quello della
Sapienza è al momento un unicum).
Infatti, anche quelle governative si stanno muovendo per poter escogitare vari metodi. A Roma, infatti,
saranno consegnati a 21 donne degli smart watch di ultima generazione, capaci di inviare un allarme alle
forze dell’ordine.
Michelangelo Loriga