Appuntamento settimanale con la Dott.ssa Giulia Gregorini

Il rientro dalle vacanze costituisce un momento faticoso per i bambini come per gli adulti.

Può essere fisiologico sperimentare ansia, agitazione, demotivazione, irritabilità, purchè siano condizioni transitorie e non pervasive.

Forniremo brevi input di consapevolezza a sostegno dei genitori in questo Settembre impegnativo.

  • I bambini sono spugne: i bambini sin dai 9 mesi di gravidanza sono in contatto emotivo profondo con gli adulti di riferimento.

Un bambino che sperimenta difficoltà nel separarsi da mamma e papà per andare a scuola rispecchia un disagio che non appartiene solo a lui ma anche ai genitori.

  • Obiettivi realistici e graduali: è importante seguire la logica dei “piccoli passi”. Gli obiettivi che si prospettano per il bambino devono essere raggiungibili, non utopici e sovraccaricanti, e graduali, rispettando i suoi tempi di crescita.
  • Coltivare le autonomie: in base all’età del bambino è salutare promuovere progressivamente movimenti di autonomia. Attraverso l’autonomia il bambino sente fiducia in lui e matura un immagine di sè positiva fondata su un buon senso di autostima e autoefficacia. Anche nelle difficoltà scolastiche è fondamentale sostenerlo senza sostituirsi a lui.
  • Spazi ricreativi, gioco libero e riposo: spesso i bambini sono protagonisti di quotidianità frenetiche, senza soste. Coinvolti in innumerevoli attività, sovrastimolati con il rischio di non appassionarsi a nulla. È importante non sovraccaricare il bambino con troppi impegni e garantirgli ogni giorno tempi di gioco libero e di riposo, distensivi e rigeneranti.
  • Limitare l’uso dei dispositivi tecnologici: nonostante sia abitudine ormai consolidata, diffusa e normalizzata, quella di far utilizzare smartphone e tablet ai bambini, anche molto piccoli, è opportuno essere consapevoli dei rischi che ciò comporta. Un uso disregolato, infatti, puó contribuire a provocare irrequietezza, tensione, insonnia, disattenzione e difficoltà relazionali nel bambino. È pertanto necessario che l’utilizzo dei dispositivi tecnologici sia monitorato e supervisionato dagli adulti, attraverso limiti e regole. In particolare nella fase di ripresa scolastica l’uso eccessivo può aumentare stanchezza e irritabilità.
  • Favorire un regolare ritmo sonno – veglia: è importante stabilire una quotidianità infrasettimanale scandita da ritmi regolari e tendenzialmente stabili, come cenare, addormentarsi e svegliarsi alla stessa ora, senza incorrere in meccanismi ossessivi ma favorendo una routine. Ciò aiuterà anche il ri-adattamento post vacanze.
  • Curare la socializzazione: per i bambini è fondamentale stare in relazione con i loro coetanei. Un buon rapporto con i compagni di classe, da coltivare anche fuori, è un fattore che favorisce il senso di appartenenza, e quindi anche la motivazione nel tornare a scuola.
  • Non invadere l’esperienza scolastica del bambino: è naturale che i genitori siano partecipi attivamente nella vita dei figli, prendendosi cura della loro crescita e benessere. Ciò non deve però tradursi in un’iper-protettività ansiosa, in un controllo eccessivo che compromette le capacità adattive del bambino negli ambienti extra – familiari. È prioritario delineare un confine tra il bambino e il genitore. A scuola bisogna affidarsi agli insegnanti e al personale didattico ed educativo, stabilendo un’alleanza nel rispetto reciproco dei ruoli.
  • Motivare all’impegno senza ansia da prestazione: responsabilizzare gradualmente il bambino è importante per la sua crescita. Ad esempio, una buona prassi è aiutare il bambino nella preparazione dello zaino e man mano supervisionare il compito, delegandolo a lui, come un suo impegno. Attenzione però a non sfociare in aspettative pressanti, focalizzate sulla performance più che sull’impegno. Il voto ad un compito è meno importante dello studio e della preparazione, pur essendo uno strumento di riconoscimento e merito. Educare all’umanizzazione, alla costruzione di un’immagine di sé realistica significa promuovere l’integrazione dei limiti e delle risorse, l’accettazione e la valorizzazione di sé.

Giulia Gregorini

Dott.ssa Giulia Gregorini. Psicologa – Psicoterapeuta

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