“ITALIANI BRAVA GENTE” Rubrica a cura di Micaela Taroni

Rimarrà un immagine simbolo di una campagna elettorale altrimenti sottotono. Luigi Di Maio vola in una trattoria dei Quartieri spagnoli di Napoli sulle note di “Time of my life”, iconica canzone-simbolo di Dirty Dancing.

Come Jennifer Grey nel mitico film “Balli proibiti”, Di Maio si è prestato, con camicia bianca e braccia tese, a volteggiare  sui presenti festanti sollevato da alcuni forzuti camerieri. Neanche a dire che il video è diventato virale in pochi minuti.

A parte le considerazioni sul fatto se sia appropriato che un ministro degli esteri, seppur in campagna elettorale, faccia l’aeroplano in pizzeria, Di Maio ha prestato il fianco a facili ironie da parte dei suoi più feroci avversari che non si lasciano sfuggire occasione per dileggiarlo.

“Ministro degli esteri della Repubblica italiana. Fine”, ha commentato Carlo Calenda laconico. Nemmeno Matteo Salvini ha apprezzato la performance ribattezzando il ministro “l’ape Di Maio”.

Anche sul web le critiche fioccano. “Dopo aver abolito la povertà, Di Maio vuole abolire anche la gravità”, ironizza un leone da tastiera.

Se il siparietto napoletano aiuterà Di Maio a ragranellare qualche voto per il suo neonato partito “Impegno civico” non è ancora dato sapere, ma il ministro sembra essere ottimista sul suo futuro.

Forse hanno ragione gli amministratori del gruppo facebook “Socialisti gaudenti” che ironici affermano: “La struttura alare di Di Maio rispetto al suo peso elettorale non sarebbe adatta al volo ma lui non lo sa e vola lo stesso”.

Micaela Taroni

Micaela Taroni (Stampa Estera)

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