In queste brevi righe forniremo alcuni input di riflessione sulle esperienze reiterate di molte persone di scelte sentimentali fallimentari, alle porte chiuse, ai rapporti mai realmente iniziati

Nella mia professione di psicoterapeuta non di rado ascolto narrazioni di vissuti in cui la persona pensa di non avere una relazione affettiva per scelta altrui, nonostante la desidererebbe molto. Ciò è vero solo parzialmente. روليت

Le nostre scelte affettive poggiano in parte su elementi razionali e consci e in parte su motivazioni inconsapevolmente non note. اسرار ماكينة القمار

Inconsciamente vi sono ragioni profonde e sommerse che inducono la persona a collezionare esperienze affettive deludenti, incontri che non evolvono in relazioni.

L’attrazione per gli amori impossibili

Il reiterarsi di attrazioni per persone non disponibili emotivamente coinvolge sia il mondo maschile che quello femminile.

Dottoressa mi innamoro sempre della persona sbagliata”; “io avrei voluto una storia ma lui no”; “incontrerà un’altra meglio di me” ecc. sono le frasi pronunciate da chi vive il tormento interiore connesso alle ferite dell’abbandono e del rifiuto.

Autoinganni da smascherare

È importante correggere le convinzioni errate su sé stessi e sull’esterno, le teorie inconsce di cui si ricerca conferma.

La scelta ripetuta di partner indisponibili rispecchia anche una propria indisponibilità, spesso non riconosciuta.

Sovente si confonde la sofferenza amorosa con altri tipi di ferite arcaiche. Ci si illude di stare male per il coinvolgimento non corrisposto, per la persona desiderata ma in realtà si soffre per il riacuirsi di precedenti fragilità non elaborate, ad esempio, attraverso un rifiuto in età adulta si può rivivere un’esperienza rifiutante subita in età infantile.

Le ragioni sono molteplici, da rintracciare nella soggettività della persona, nella storia di sviluppo, ma vi sono dei denominatori comuni che meritano una riflessione, tra cui: l’autostima; la dipendenza e la paura dell’intimità.

Autostima e Amore

Alla base di scelte di partner non disponibili vi è uno scarso senso di autostima, un bisogno inconscio di confermare antiche teorie interiorizzate fondate su una percezione autosvalutante.

Ad esempio, se si ha avuto un genitore ipercritico con molta probabilità si riproporrà con sé stessi un atteggiamento poco valorizzante.

Sentirsi rifiutati o non adeguatamente considerati conferma quindi un’idea di sé come soggetti non sufficientemente desiderabili e amabili: si accetta l’amore che si sente di meritare.

La dipendenza

Per costruire una relazione di coppia è necessario essersi separati emotivamente dalla propria famiglia d’origine, identificandosi in una posizione adulta, prendendo per mano il bambino che si è stati.

Ciò significa che si ha raggiunto un buon grado di conoscenza e consapevolezza di Sé, che si rispecchia anche nelle relazioni significative, contraddistinte da un confine individuale chiaro e flessibile, da un buon grado di vicinanza con gli altri, ben diversa dall’invasione.

Paura dell’intimità

L’intimità viene spesso vissuta con ambivalenza, da una parte si desidera, dall’altra si teme. Riconoscerne la paura permette di affrontarla e attraversarla.

Una relazione impossibile sottende quindi un’inconscia rassicurazione perché preserva dalla possibilità di intimità.

Una relazione sufficientemente intima è caratterizzata da comunicazione autentica, spazi personali e condivisi, consapevolezze individuali e da una rete sociale soddisfacente.

La sessualità è uno specchio dell’intimità relazionale ed emotiva.

La propria condizione sentimentale riflette molteplici fattori ma è fondamentale recuperare la consapevolezza di sé e delle proprie scelte, riconoscendo il proprio ruolo attivo e il senso di responsabilità soggettiva.

A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini. Psicologa, Psicoterapeuta

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