Nella puntata del 18 giugno 2025: l’amore, il dolore, la rinascita… una storia vera consumata proprio sul litorale laziale
Ci sono voci che restano. Quella di Alba Amorini, nella puntata del 18 giugno di “Ogni giorno è una storia”, porta in superficie un racconto che non consola, ma risveglia.
È la storia vera di Serena e Luca (nomi di fantasia). Una storia d’amore. Di abbandono. E di ritorno a sé.
Serena si innamora. Lui è fragile, diverso, misterioso. Serena si convince che quell’amore può salvarlo. Non ascolta chi le è vicino. Neppure i genitori, che “avevano visto qualcosa” e cercavano di avvisarla.
Va a convivere con Luca. Per quattro anni lo protegge, lo assiste, lo giustifica. Diventa la sua ombra, smettendo piano piano di vedere se stessa.

Poi arriva una telefonata. La voce della polizia: Luca è stato arrestato. Deve portargli i farmaci. È lì che qualcosa si spezza. Serena entra in una stanza mentale dove il tempo non aiuta, solo confonde. E comincia a guardarsi allo specchio.
La dottoressa Sonia Buscemi, psicologa, ospite della puntata, ci guida dentro quello che lei chiama un conflitto psichico profondo: “Quando scopri che la persona che ami non è chi credevi, vivi una frattura interna devastante.
È la dissonanza cognitiva. Due realtà incompatibili convivono nella mente: l’idea dell’uomo che amavi e la verità che non puoi più ignorare. Questo sdoppiamento è doloroso, ma necessario. Perché solo riconoscendo l’inganno si può cominciare a guarire.”

Serena inizia quel percorso. Lenta, a tratti paralizzata, ma lucida. Chiede aiuto. Si rivolge ai genitori, agli amici. A un terapeuta.
Passa attraverso il lutto dell’immagine che si era costruita. La sua non è una fuga. È una decisione. “Decide di lasciarlo non per vendetta, ma per non scomparire,” spiega Alba.
Alba oggi scrive di Serena e di Luca. Un libro che uscirà in autunno. Scrive non per raccontare una vendetta, ma per dare forma alla rinascita. Le parole sono diventate la sua verità. Il suo specchio. Il suo confine.

Questa puntata non è solo un racconto. È un invito a chi vive situazioni simili. A chi ama troppo. A chi non sa più come chiamare quello che sta provando.
“Se stai vivendo una relazione che ti annulla, sappi che non sei sola,” dice Alba con la sua voce che accarezza anche il dolore più ruvido.
E noi, su Talk City, continueremo a raccontare. Con la delicatezza e la forza di chi ha capito che le storie non salvano… ma aprono strade.
Dino Tropea
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