L’On. Alessandro Battilocchio deciso a portare alle Camere la discussione definitiva… il Progetto ormai è realtà

Questa mattina a Palazzo San Macuto in via del Seminario a Roma si è tenuto un importante incontro, probabilmente risolutivo e definitivo, per la nascita della Nuova Provincia “Porta d’Italia” che raccoglierà i più importanti Comuni del litorale Alto lazio.

L’incontro è stato fortemente voluto dall’On Alessandro Battilocchio (FI) che è stato il primo firmatario per la richiesta di legge che tramuterà questo progetto in realtà.

Presa la parola da Luca Grossi, Consigliere Comunale di Forza Italia di Civitavecchia e giornalista, proprio l’On. Battilocchio ha aperto i lavori con un discorso introduttivo.

Accogliendo con entusiasmo gli amministratori locali, i consiglieri regionali e i membri della comunità, sottolineando l’importanza della location simbolo della storia repubblicana, Battilocchio ha esortato alla creazione di un dialogo costruttivo per proseguire il lavoro già avviato nei consigli comunali e nelle associazioni del territorio.

Al centro del dibattito c’è la proposta di istituire la provincia “Porta d’Italia”, un’iniziativa considerata non solo come un modo per ottenere maggiore visibilità e risorse per il territorio, ma anche come un’occasione per valorizzare le potenzialità uniche della regione.

L’Onorevole ha ribadito che la proposta non è in opposizione a Roma, bensì mira a stabilire un rapporto sinergico fra le diverse realtà.

Battilocchio ha riconosciuto il lavoro di sindaci e amministratori, sottolineando l’importanza di una collaborazione trasversale e di un supporto parlamentare che coinvolga tutte le forze politiche.

Concludendo, ha rimarcato che questo incontro rappresenta un significativo passo avanti per un progetto che trae la sua forza dai territori e si dirige verso istituzioni più attive e consapevoli.

Ha preso poi la parola il Prof. Enrico Michetti che ha, di fatto, annunciato la trasformazione della provincia “Porta d’Italia” da progetto a realtà, grazie alla manifestazione di volontà ufficiale dei consigli comunali.

Secondo Michetti, la nuova provincia rappresenta un passo significativo verso il decentramento amministrativo, consentendo una gestione più efficiente e vicina alle esigenze locali.

Michetti ha sottolineato che, nonostante la legge Del Rio del 2014 regoli le province, essa non fornisce riferimento costituzionale, creando un paradosso normativo.

Con oltre 200mila abitanti, la provincia si configura come una delle più infrastrutturate d’Europa, promuovendo sinergie tra comuni, come il potenziale collegamento tra Fiumicino e Civitavecchia.

L’intervento ha evidenziato l’importanza di valorizzare le identità locali, sostenendo che i cittadini non saranno più considerati periferia di Roma, ma attori principali nella gestione del proprio territorio.

Michetti ha concluso rimarcando gli obiettivi di crescita economica, creazione di posti di lavoro e promozione del patrimonio storico e artistico, rendendo chiaro che la provincia “Porta d’Italia” è ora un diritto per la cittadinanza.

Per Mario Baccini (Sindaco di Fiumicino), si tratta di «un giorno importante per costruire una nuova classe dirigente e rivendicare il ruolo negato al territorio.

“La competizione poco intelligente tra Civitavecchia e Fiumicino non esiste -ha detto Baccini- In uno spirito di area vasta possiamo creare un PIL superiore a quello attuale. Non abbiamo una casacca politica in questa battaglia, ma la voglia di raggiungere un bene comune.

Inoltre possiamo ottimizzare l’organizzazione locale” ha aggiunto il Sindaco di Fiumicino, auspicando la rapida calendarizzazione della proposta di legge in Parlamento.

Stefania Bentivoglio (Sindaca di Tolfa) ha evidenziato le potenzialità inespresse del suo territorio e le difficoltà di interlocuzione con l’attuale provincia: «Il nuovo ente può essere un modello nazionale, soprattutto per i piccoli borghi spesso dimenticati».

Luigi Landi (Sindaco di Allumiere) ha parlato di «progetto di crescita condivisa», ringraziando i colleghi e invitando alla massima consapevolezza: «Non è solo una scelta politica, ma una prospettiva storica e culturale. È un diritto essere autonomi».

La Consigliera Regionale di Italia Viva, Marietta Tidei, ha espresso rammarico per la delibera contraria votata dal sindaco di Civitavecchia, ma si è detta fiduciosa: «C’è tempo per recuperare. Spero rimangano aperti i canali di dialogo per coinvolgere anche Civitavecchia.

In effetti questo territorio ha subito il controllo di Roma -ha ribadito la Tidei- In passato abbiamo ribadito in Regione la necessità di gestire alcune necessità in autonomia, infatti è nato il progetto EtrusKey.

Pensate cosa potrebbe succedere se queste competenze potessero essere messe in rete; la provincia potrebbe generare opportunità».

Emanuela Mari (Consigliera Regionale FdI) ha ricordato di aver votato a favore del progetto come presidente del consiglio comunale civitavecchiese: «I comuni si sono autodeterminati. La sinergia tra territori è una forza. Anche la ZLS ha dimostrato di poter essere un’opportunità per tutti, anche per i piccoli comuni».

Ha poi ringraziato Battilocchio e il comitato promotore, auspicando una rapida approvazione della legge.

Antonio Giammusso, consigliere comunale di Civitavecchia e metropolitano, ha sottolineato le mancate

opportunità causate dall’appartenenza all’area metropolitana di Roma: «Perdiamo fondi e occasioni di

lavoro.

Dobbiamo puntare all’autonomia e alla dignità del territorio». Ha chiesto anche l’elezione diretta del

presidente e dei consiglieri provinciali, ricevendo un convinto applauso dalla platea.

Emanuele Minghella, Presidente del Consiglio Comunale di Santa Marinella, portando i saluti del

sindaco Pietro Tidei, ha evidenziato come il suo comune, insieme a Fiumicino, sia stato tra i primi a

credere nel progetto.

Ha sottolineato l’importanza della rappresentatività territoriale e della necessità di lavorare per ottenere

autonomia economica e sociale, nonché la preziosità dell’opportunità attuale.

Marco Pierini, Vicesindaco di Ladispoli, ha affermato di non vedere lati negativi nel progetto, citando la

mancanza di risorse dall’area metropolitana di Roma e sostenendo l’elezione diretta del consiglio

provinciale.

Ha condiviso il suo lungo impegno politico, evidenziando l’importanza di un cambiamento.

Il consigliere comunale di Cerveteri, Emanuele Vecchiotti, ha rappresentato la voce dei giovani

amministratori, dichiarando che il centralismo amministrativo ha fallito e ribadendo l’importanza di un

nuovo approccio alla governance locale.

Questi interventi delineano una forte volontà di rinnovamento e collaborazione tra i comuni per un futuro

più autonomo e rappresentativo nella provincia “Porta d’Italia”.

Prima della chiusura dei lavori c’è stato l’intervento di spessore del Prof. Paolo Poletti, Consigliere

Comunale di Civitavecchia che, ovviamente favorevole al progetto in controtendenza con l’attuale

amministrazione della sua città,

ha preso il discorso molto più alla larga partendo dalla Comunità Europea e dal momento difficile che sta

vivendo la politica internazionale.

Arrivando ai fatti Nazionali ha spiegato come le Regioni abbiano fallito il proprio compito e i territori

possono sentirsi rappresentati solo da nuove Province.

Prima dei saluti finali dell’Onorevole Alessandro Battilocchio è intervenuto Roberto Melchiorri, in

rappresentanza del Comitato a favore della Nuova Provincia “Porta d’Italia” a Civitavecchia,

evidenziando come la città, a differenza del Sindaco e della sua maggioranza, vuole numerosa che il

progetto vada avanti e, probabilmente, riuscirà ad arrivare ad un referendum.

TalkCity.it Redazione

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