Tra le iniziative portate avanti dai cittadini ci sono i progetti “Coloriamo la nostra città” e “Coloriamo le nostre scuole”, a cura di Donato Ciccone

Oggi, 23 maggio, è un anniversario importante per la lotta alla mafia: sono passati 30 anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio.

Si tratta degli attentati in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due dei principali personaggi e volti simbolo della lotta alla mafia.

Ricordare coloro che hanno combattuto in nome di un Paese libero dalla corruzione e dalla violenza è un dovere morale oltre che istituzionale. In questo la città di Ladispoli negli anni si è prodigata al fine di diffondere un messaggio sociale importante alle nuove generazioni, che con il passare degli anni faticano a immaginarsi i brutali scenari causati dalla criminalità organizzata.

Tra le iniziative portate avanti dai cittadini ci sono i progetti “Coloriamo la nostra città” e “Coloriamo le nostre scuole”, il cui responsabile è Donato Ciccone.

Con l’aiuto di donazioni e contributi da parte di pubblici e privati, “Coloriamo la nostra città” è un progetto di riqualificazione urbana che si pone l’obiettivo di abbellire vie, palazzi e scuole con murales dipinti da artisti appassionati.

Oltre ai numerosi lavori in cantiere, ce ne sono molti altri già portati a termine e che è possibile ammirare passeggiando per le strade della città. Tra questi c’è il murales ad opera di Alessio Gazzola, sito in via Torino all’Istituto comprensivo Ladispoli 1, in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.

Il murales, in 3×4, è un ritratto realistico di una delle fotografie più note che ritrae insieme i due uomini. Curato nei minimi dettagli, il progetto non si esaurisce qui.

Donato Ciccone ha comunicato infatti la volontà di mettere a punto, in collaborazione con lo stesso artista, una gigantografia di Giovanni Falcone quando ci sarà la riqualificazione della facciata del Comune di Ladispoli.

L’obiettivo è senz’altro quello di sensibilizzare i più giovani a conoscere la storia del nostro Paese e mettersi a confronto con una realtà d loro lontana, la cui memoria deve però rimanere intatta.

La lotta alla mafia è ancora in auge e iniziative come queste permettono a tutti di ricordare, per mezzo dell’arte, quanto sia importante rimanere uniti in nome di un ideale di libertà dalla corruzione e dalla violenza.

Nicole Ceccucci

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