Ieri sera in Via Odescalchi; gli arrestati di nazionalità indiana

Sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Ladispoli due cittadini indiani, di 29 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora e incensurati, protagonisti di un grave episodio avvenuto nella serata di ieri in via Ladislao Odescalchi.
L’intervento dei militari è scattato dopo la segnalazione di un cittadino che ha notato uno dei due intenti a danneggiare alcune auto parcheggiate lungo la strada.

All’arrivo della pattuglia, i carabinieri hanno identificato l’autore del danneggiamento, ma il complice ha
tentato di ostacolare le operazioni aggredendo uno dei militari con un violento calcio alla schiena.
Entrambi i carabinieri sono rimasti feriti e sono stati soccorsi presso l’ospedale di Bracciano, dove i medici
hanno riscontrato contusioni con prognosi rispettivamente di 2 e 7 giorni.
I due uomini sono stati arrestati con le accuse di danneggiamento e aggressione a pubblico ufficiale.
Attualmente si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
TalkCity.it Redazione

arresti-
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All’arrivo della pattuglia, i carabinieri hanno identificato l’autore del danneggiamento, ma il complice ha tentato di ostacolare le operazioni aggredendo uno dei militari con un violento calcio alla schiena.
Entrambi i carabinieri sferiti e so soccorsi presso l’ospedale di Bracciano, dove i medici hanno riscontrato contusioni con prognosi rispettivamente di 2 e 7 giorni.
I due uomini son arrestati con le accuse di danneggiamento e aggressione a pubblico ufficiale. Attualmente si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
All’arrivo della pattuglia, i carabinieri hanno identificato l’autore del danneggiamento, ma il complice ha tentato di ostacolare le operazioni aggredendo uno dei militari con un violento calcio alla schiena.
Entrambi i carabinieri sono rimasti feriti e sono stati soccorsi presso l’ospedale di Bracciano, dove i medici hanno riscontrato contusioni con prognosi rispettivamente di 2 e 7 giorni.
I due uomini sonestati con le accuse di danneggiamento e aggressione a pubblico ufficiale. Attualmente si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.