Crescenzo Paliotta: “Cerimonia riuscita nonostante le indicazioni del governo”

Nella giornata di venerdì 25 aprile 2025, anche il Comune di Ladispoli ha celebrato l’80° anniversario della Festa della Liberazione d’Italia.

Tra cerimonia istituzionale e volontà di dare spazio alla memoria, lungo il territorio della città balneare l’evento si è suddiviso in tre momenti temporali differenti, da Piazza del Monumento dei Caduti a Giardini Giuseppe Gabellini, passando per Largo Domenico Santi.

Tra i presenti anche il consigliere comunale ed ex Sindaco Crescenzo Paliotta, che al termine della
manifestazione, interpellato, ha così commentato la giornata commemorativa

“La celebrazione dell’ottantesimo anniversario del 25 Aprile – dichiara Paliotta – , a Ladispoli ha risentito in modo pesante ed ingiusto, per le indicazioni dettate dal governo su una “celebrazione da svolgere in maniera sobria”.

Mentre in tanti altri Comuni le Bande musicali hanno eseguito le note fondamentali di questa giornata,

nella nostra città non si è eseguito nemmeno l’inno italiano.

Scelta incomprensibile, che ha rischiato di togliere molto della giusta atmosfera nella quelle va ricordata

una giornata fondamentale per la libertà e la democrazia nel nostro Paese.

C’è stata comunque una buona partecipazione popolare, sia alla cerimonia nella Piazza del Monumento ai

Caduti sia agli altri due momenti celebrativi che l’Anpi di Ladispoli ha voluto convocare.

Abbiamo ricordato Domenico Santi (detto “Memmo”) nel largo che porta il suo nome, posto tra Piazza

della Vittoria e Piazza Rossellini.

Memmo Santi è stato infatti un valoroso partigiano, diffusore di stampa

clandestina in una realtà difficilissima come era Ladispoli, occupata delle truppe tedesche.

Un Secondo momento di ricordo, infine, è stato dedicato a Giuseppe Gabellini, nei giardini a lui dedicati

ubicati a Piazza Domitilla.

Gabellini ha combattuto in Romagna, nei Gruppi di Azione Patriottica negli anni tra il 1943 e il 1945,

meritando la Croce di Guerra Partigiana e la medaglia d’Oro del Comune di Rimini.

Negli anni sessanta sì è trasferito poi a Ladispoli, impegnandosi sia nell’attività amministrativa (ricoprendo

l’incarico di assessore del nostro Comune e Presidente del Centro Anziani) sia in quella sindacale e

dell’Anpi di Ladispoli.”

Marco Di Marzio

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