La sala, gremita di cittadini e giovani delle realtà giovanili del centrodestra, ha seguito con attenzione la presentazione del libro “Non solo la Ciociara” del ricercatore storico e giornalista Silvano Olmi, recentemente ristampato.
Durante l’incontro Olmi ha illustrato nuove ricerche condotte dall’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate negli Archivi di Stato, rivelando un dato particolarmente doloroso per la città: anche tre donne di Civitavecchia risultano tra le vittime delle violenze, e una di loro non sopravvisse all’aggressione.
L’iniziativa, promossa dal responsabile Cultura di Fratelli d’Italia Francesco Ribezzo e dal coordinatore cittadino Paolo Iarlori, ha voluto riportare l’attenzione su una pagina drammatica della storia italiana, spesso ignorata o sottovalutata.
Secondo le stime più accreditate, sarebbero circa 60.000 gli italiani colpiti dalle marocchinate, tra cui donne, uomini, religiosi e perfino bambini.
Nel suo intervento conclusivo, Iarlori ha ribadito l’impegno del partito nel sostenere percorsi di memoria e approfondimento storico, ricordando la proposta di legge
– a prima firma del senatore Andrea De Priamo – per istituire il Giorno del Ricordo delle Vittime delle Marocchinate il 18 maggio e per valorizzare questa memoria anche nella toponomastica cittadina.
L’incontro si è chiuso con un richiamo condiviso all’importanza di custodire ogni pagina della storia nazionale, anche la più dolorosa, affinché la memoria possa essere realmente completa e capace di educare le generazioni future.
TalkCity.it Civitavecchia