Alfredo Diorio, a capo della Protezione Civile di Fiumicino, si racconta a TalkCity.it Social TV

“La nostra associazione esiste da 42 anni su questo territorio, abbiamo un’operatività che funziona h24 con tantissimi professionisti a disposizione.

I nostri operatori non hanno nulla da invidiare a nessuno, sono una squadra fortissima.”

“Come mai vi siete distaccati dalla vecchia amministrazione comunale? Perché ha riconsegnato la sua delega di responsabile tecnico della Protezione Civile?”

“Il 31 dicembre 2022 scadeva la convenzione con il Comune di Fiumicino, come ogni anno entro il 15 gennaio dell’anno successivo bisognava rinnovare la convenzione, mentre invece si è aspettato metà marzo, proprio sotto la campagna elettorale per far presentare i progetti”.

Alfredo Diorio continua spiegando perché ha riconsegnato all’ex sindaco la sua carica da presidente della Protezione Civile:

“C’è stato un problema con i punteggi: secondo i nostri calcoli i punti non erano stati conteggiati bene, nel bando erano spuntate più associazioni oltre alla nostra, infine il budget assegnato era di 36.000 euro l’anno.

Soldi che non sono sufficienti per le diverse spese che noi dobbiamo affrontare: un nostro uomo solo per vestirlo ha un conto per noi di 2300 euro l’anno. Qualora i soldi fossero finiti, avremmo dovuto metterceli di tasca nostra.”

“E adesso cosa fate? Siete fermi? Come avete fatto ad andare avanti in questi mesi?”

“Sinceramente non lo so… sono mesi che siamo fermi.

L’unico dato positivo è che ci hanno accettato nella Federazione Regionale della Protezione Civile; il comune di Fiumicino mi ha delegato come responsabile della Protezione Civile per il comune di Fiumicino e del litorale romano.

“Ha trovato ascolto invece da parte del nuovo sindaco e della nuova amministrazione?”

“Mario Baccini è una bravissima persona, un amico che conosco da 40 anni. Stiamo aspettando che si insedi, che vengano date tutte le delegh e gli incarichi per poter poi parlare di vari progetti.

Noi siamo a disposizione.”

“Sappiamo che lei non è tanto d’accordo sulla legge del terzo settore del governo Meloni…”

“È una bellissima legge per quanto riguarda il volontariato, ma la Protezione Civile è un’altra cosa: la legge prevede un rimborso massimo di 10 euro al giorno o 150 euro al mese.

Secondo voi con 10 euro al giorno possono spostarsi? Mettere il carburante? Ovviamente no.

Ci vuole un minimo di contributo per i ragazzi che si occupano della collettività, che non è solo doveroso a mio parere, ma necessario.” Ha concluso Diorio.

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