Nella mattina del 6 giugno al campo “Moretti Della Marta” giochi di chiusura del progetto Rugby-Scuola con l’Istituto Comprensivo Ennio Galice, plesso Don Papacchini ed il Rugby Civitavecchia.

Oltre 100 bambini in campo della 1^ e 2^ elementare che hanno concluso l’attività sportiva del Rugby nell’anno in corso.

Sotto il controllo degli allenatori ed educatori del Rugby Civitavecchia : Andrea Gargiullo, Alessio Cicoria, Stefano Pergolesi, Michele Nocchi, Michele Bianco e Simone Montana Lampo ed il dirigente-nonno Lorenzo Capponi 2 ore di giochi e divertimento.

Un progetto ideato dall’Head Coach Mauro Tronca ad inizio anno scolastico 2022-2023 con la supervisione del Preside Roberto Mondelli e Vicepreside Paola Camilletti.

Il progetto è iniziato con l’apprendimento del Rugby tramite dei semplici schemi motori quali correre, afferrare, lanciare, rotolarsi, spingere.

È proseguito con gradualità nell’inserimento delle regole e delle tecniche e con metodo globale, affinché ciascuno partecipi al movimento collettivo, con la consapevolezza di aver realmente giocato a Rugby, un esempio per tutti, far concludere le azioni propedeutiche con la meta. 

Nella giornata finale del 6 giugno ha visto la parte più coinvolgente il campo da gioco e dove se non nel al “Moretti Della Marta”.

Un progetto quello del “Rugby” per la scuola primaria dell’ Istituto Comprensivo Ennio Galice, plesso Don Papacchini che si fonda sulla convinzione che lo sport, adeguatamente proposto e sorretto da un chiara parte pedagogica, può essere un valido  ed efficace strumento educativo.

A disposizione della scuola delle famiglie e del territorio infatti, risulta utile per  promuovere nelle nuove generazioni valori, educazione, cultura sportiva e sano stile di vita.

Dalla dirigenza del Rugby Civitavecchia: “Le migliori soddisfazioni sono vedere che siamo sulla strada giusta, che i bambini, i genitori, le maestre ed i maestri  mostrano interesse partecipazione e gratitudine per ciò che insieme tutti abbiamo fatto per i bambini  e per la scuola e le famiglie, che i bambini con grande entusiasmo recepiscono i messaggi educativi che i nostri educatori ed allenatori sanno veicolare  facendoli  giocare con la palla ovale.

Il fatto che maggiormente ci inorgoglisce come club biancorosso è quello che ci ringraziano per aver regalato loro questa occasione di giocare con una palla che fino a ieri non conoscevano e che racchiude in sé molto più di un semplice gioco.”

Riceviamo e pubblichiamo

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