Strette di mano, abbracci e richieste di voto… i candidati tutti presenti

Ieri anche Civitavecchia, come tutti i Comuni italiani, ha festeggiato l’importante Festa della Liberazione in ricordo della fine del periodo di oppressione fascista.

Una giornata importante che, in mattinata, ha visto diversi eventi organizzati in giro per la città. Tanta partecipazione, ma soprattutto tanti sorrisi… anche da parte di chi in genere neanche ti saluta.

Effetto 25 Aprile? Direi che forse è l’effetto campagna elettorale ormai in pieno svolgimento a Civitavecchia. Tutti fedeli al motto “una stretta di mano non si nega a nessuno” abbiamo assistito (…e vissuto) alla sagra della falsità.

D’altronde, tanti candidati a Sindaco e tanti cittadini nelle loro liste creano un movimento incredibile di persone più o meno coinvolte ed una mattinata in mezzo alla gente è un’ottima occasione per farsi notare.

Così è stato al Parco della Resistenza quando alle 10,30 era prevista la deposizione di una corona di fiori davanti al monumento dedicato agli Ex Internati da parte del Sindaco Ernesto Tedesco.

Tante bandiere rosse e fazzoletti legati al collo di chi da sempre manifesta in questo giorno di interesse nazionale, ma che all’arrivo del primo cittadino, in realtà, si sono dileguati lasciando pochi intimi ad applaudirlo.

foto Enrico Paravani

Probabilmente perchè in concomitanza era previsto l’evento presso il Monumento agli arditi del Popolo, dove invece c’è stata veramente tanta partecipazione.

Ma l’amministrazione comunale si è poi spostata numerosa alla Marina dove ha potuto abbracciare la città davanti al Monumento a Falcone e Borsellino. Anche qui tanta partecipazione, e le stesse strette di mano.

Nell’euforia generale, sotto un bel sole primaverile, si è sentito qualcuno gridare…. “Viva l’ex Sindaco!” Nulla di più vero, ma a qualcuno è sembrato una mancanza di rispetto verso l’Avvocato civitavecchiese Ernesto Tedesco (…nato ad Avellino, come lui ha tenuto a precisare in un post sui social).

Una giornata importante per un evento storico dove i cittadini civitavecchiesi hanno gradito la perfetta organizzazione dell’evento alla Marina con la banda che ha perfettamente eseguito l’inno nazionale e anche una versione strumentale di “Bella Ciao”.

Una nota di colore…. anzi, tricolore. Molto apprezzate le scarpe bianche rosse e verdi di una Consigliera Comunale… indossate con la stessa disinvoltura di come negli anni ha cambiato casacca politica.

Probabilmente un ottimo escamotage per farsi ricordare, e quando chiederà il voto potrà dire… sono quella con le scarpe tricolori.

C. O.

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