Grande successo per un evento ormai destinato al riconoscimento Nazionale
Ieri sera, il Teatro Traiano di Civitavecchia ha ospitato con grande successo la III edizione del premio Eugenio Scalfari, una manifestazione che rappresenta un caro ricordo per i civitavecchiesi e un simbolo di eccellenza nel mondo del giornalismo.
Il premio, intitolato a uno dei più illustri cittadini della città, celebra l’arte di informare e raccontare.
Eugenio Scalfari nacque a Civitavecchia il 6 aprile 1924 e mantenne sempre un legame profondo con la sua città natale.
I ricordi del mare, dei pescherecci e delle luci delle navi sono impressi nella sua memoria.
Nel 1976 fondò il quotidiano “La Repubblica”, diventando direttore fino al 1996.
Durante il suo mandato, creò una redazione moderna e lungimirante che ha formato generazioni di giornalisti italiani.
Impeccabile l’ormai rodata conduzione del Dr Gino Saladini, l’evento ha visto la partecipazione del
sindaco Marco Piendibene, del sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e numerose figure istituzionali sia
amministrative che militari.
La giuria, che quest’anno è stata guidata da Massimo Giannini, che succede a Ezio Mauro rimasto
presidente onorario, composta da nomi illustri come Concita De Gregorio, Loredana Lipperini, Dacia
Maraini e molti altri professionisti affermati nel campo della scrittura.
Il premio si dedica alla cultura in generale e al giornalismo in particolare; con la convinzione che raccontare sensibilità ed emozioni sia essenziale per contrastare il conformismo dilagante nella società odierna.
Durante l’evento conclusivo della cerimonia di premiazione hanno partecipato le figlie di Scalfari: Donata ed Enrica.
La vincitrice del titolo “Giornalista dell’anno” è stata SIMONETTA FIORI dell’“La Repubblica”, un riconoscimento prestigioso per chi si distingue nel difficile panorama informativo attuale.
Le menzioni speciali sono state assegnate a Lucia Goracci, inviata Tg3 in Siria, e ad Annalisa Camilli de “Internazionale”.
Una commissione coordinata da Maria Zeno ha selezionato opere poetiche pubblicate tra il 2023 e il 2024 per identificare sette finaliste sottoposte all’esame della giuria finale.
Il “Premio Poesie” è stato attribuito a DANIELA ATTANASIO per “Vivi al Mondo” (Vallecchi).
Dal palco ha recitato alcune poesie dal suo libro suscitando grande attenzione ed emozione tra i presenti con la sua voce unica.
Un momento particolarmente toccante è stato quando Lucia Goracci si è collegata in video dalla Siria condividendo le sue esperienze sul campo; un messaggio potente sull’importanza dell’informazione anche nelle situazioni più difficili.
Fabrizio Barbaranelli, a nome di tutta la squadra organizzativa, ha dichiarato ai nostri microfoni: “Orgogliosi della riuscita manifestazione andiamo verso nuovi traguardi con la speranza di elevare questo premio all’altezza dei più prestigiosi premi Nazionali, simboleggiando una lotta continua per il diritto all’informazione libera ed equa nonché difensori instancabili della democrazia.
In conclusione, questa serata ha ribadito l’importanza del giornalismo libero come fondamentale risorsa culturale capace di opporsi alle insidie dell’omologazione culturale”.
Giorgia Iacomelli