Sul caso della discarica di Cupinoro, l’opposizione consiliare di Bracciano prende posizione, giudicando insufficiente e tardivo l’operato del Sindaco Marco Crocicchi, nonostante il recente aggiornamento fornito alla città con un post Social.
Il confronto tra i gruppi consiliari, convocato per analizzare la sentenza del TAR, viene definito dalla minoranza un passaggio utile, ma non risolutivo, soprattutto alla luce delle incertezze e dei ritardi imputati all’Amministrazione.
Pur condividendo la necessità di valutare il ricorso al Consiglio di Stato, la minoranza rileva che il Sindaco avrebbe dovuto affrontare per tempo le conseguenze economiche legate alla gestione di Cupinoro.
Per l’opposizione, il fatto che Crocicchi sottolinei oggi la mancata considerazione degli aspetti finanziari da parte del TAR dimostra una gestione poco lungimirante e priva di un quadro preventivo completo.
Le parole del Sindaco sulla presunta perdita di “mesi preziosi” in attesa di risposte dalla Regione Lazio non convincono la minoranza, che ribalta la prospettiva:
secondo i consiglieri d’opposizione, l’Amministrazione Crocicchi avrebbe dovuto muoversi con tempestività, sollecitando con maggiore decisione la Regione e strutturando una strategia amministrativa robusta, invece di limitarsi alle rassicurazioni.
Al termine dell’incontro, l’opposizione ha presentato un documento articolato, giudicato indispensabile per fare chiarezza su una vicenda che dura da anni.
Le richieste includono:
Secondo la minoranza, non è sufficiente dichiarare la volontà di essere trasparenti: occorre agire, rendendo pubblici tutti i documenti e assumendo responsabilità politiche chiare.
La critica più forte riguarda l’intenzione del Sindaco di convocare una assemblea pubblica.
Per i consiglieri d’opposizione, infatti, un tema complesso e delicato come Cupinoro non può essere trattato in un semplice incontro informale, privo di verbale, regole istituzionali e possibilità di deliberare.
Da qui la richiesta formale di convocare un Consiglio comunale aperto, strumento previsto dal Regolamento e ritenuto l’unico capace di garantire:
In conclusione, l’opposizione evidenzia come le rassicurazioni del Sindaco non siano più sufficienti:
per i gruppi di minoranza, la vicenda Cupinoro richiede un salto di qualità nella gestione, maggiore rigore istituzionale e un confronto vero, non un’iniziativa comunicativa.
«Bracciano ha bisogno di chiarezza reale, non di promesse – affermano i consiglieri –. Il Consiglio comunale aperto è l’unico luogo dove affrontare responsabilmente una questione che segnerà il futuro della città».
TalkCity.it Bracciano