<<Il Sindaco Tidei è stato sfiduciato con il supporto di un consigliere di maggioranza.
Ritengo doveroso condividere con i cittadini alcune considerazioni sulle ragioni che mi spingono a esprimere profondo rammarico per le modalità con cui si è arrivati a questa conclusione.
Il mio dissenso riguarda soprattutto il metodo: una crisi amministrativa che interrompe bruscamente progetti strategici per il nostro territorio – in particolare quelli legati al PNRR – avrebbe richiesto un percorso diverso, più ponderato e maggiormente consapevole delle ricadute sulla comunità.
Nel corso del mio mandato in maggioranza ho sempre mantenuto autonomia di giudizio, esprimendo osservazioni critiche quando lo ritenevo necessario, nella convinzione che la democrazia si fondi sul confronto aperto e responsabile.
Non ho mai fatto mancare il mio contributo costruttivo, pur manifestando divergenze su alcune scelte operative dell’amministrazione di cui facevo parte.
Negli ultimi mesi, il mio avvicinamento alle iniziative di Alleanza Verdi e Sinistra del comprensorio mi ha portato a iscrivermi a Sinistra Italiana, un passo che ha semplicemente consolidato valori che già orientavano il mio impegno.
La mia convinzione resta immutata: il pluralismo politico deve tradursi in confronto serio e rispettoso, non in fratture che finiscono per danneggiare la cittadinanza.
Rimango disponibile al dialogo, consapevole che il bene comune richiede capacità di ascolto reciproco e una visione condivisa, al di là delle appartenenze politiche.
Devo però ribadire che, all’interno dell’amministrazione ormai conclusa, alcune componenti che si sono presentate come espressione della sinistra – ma che, nei fatti, poco avevano a che vedere con quei valori – hanno contribuito a determinare questo triste e ingiustificabile epilogo.
Ricordo, tra l’altro, che Iachini è stato il primo eletto nelle liste del Partito Democratico, da dove poi una volta vinto non ha atteso tempo per uscirne.
Questa mattina (ieri, ndr) ho ricevuto telefonate in cui mi veniva chiesto se fossi stata io a firmare l’atto di sfiducia, in quanto unica ad aver avuto scontri pubblici con il sindaco.
Ho ribadito che non appartiene al mio modo di intendere la politica ricorrere a tali pratiche.
Pur avendo contestato diverse modalità e alcuni progetti (e non c’era il consigliere Iachini ad appoggiarmi rispetto quanto invece ha dichiarato) ritengo che la città non sia stata rispettata.
Ringrazio la vita e le scelte fatte di chi mi ha fatto incontrare durante questi anni, nel bene e nel male.
Con la speranza che la macchina del fango perpetrata in questi mesi venga spenta, dovremo affrontare una fase delicata di transizione gestita da un commissario esterno.
Il mio posto è sempre al fianco dei cittadini che per ben due volte hanno confermato la fiducia in me e nell’amministrazione uscente.>>
Maura Chegia
Riceviamo e pubblichiamo