<<In una fase così delicata per la comunità di Bracciano, con la discarica di Cupinoro abbandonata a se stessa dall’11 maggio, è fondamentale ribadire un principio basilare: la tutela della salute pubblica è e resta una responsabilità ineludibile del Sindaco, a prescindere da chi abbia torto o ragione nel contenzioso con la Regione Lazio.
La vicenda giudiziaria, pur articolata e complessa, è ora nelle mani del TAR del Lazio. Nel frattempo, però,
il territorio di Bracciano rischia di essere lasciato privo di monitoraggio e di presidi ambientali minimi,
esponendo i cittadini a un potenziale disastro sanitario e ambientale.
In questo contesto il Sindaco, con l’ordinanza n. 112 del 12 maggio 2025, ha ordinato alla Regione Lazio entro 24 ore la ripresa dello smaltimento del percolato e il monitoraggio della discarica.
Si tratta di un provvedimento che lascia perplessi da un punto di vista delle responsabilità politiche ancor
prima dell’improbabile efficacia della suddetta ordinanza che al momento appare l’ennesimo tentativo di
questa amministrazione di non assumersi gli oneri di gestione imposti dalla legge a tutela della salute
pubblica.
Ci chiediamo come possa il Sindaco non conoscere o, ci auguriamo, fingere di non conoscere, gli obblighi
che impongono al Comune la gestione operativa del cosiddetto “post mortem”.
In tal caso, rammentiamo qualche riferimento normativo, come l’art. 250 del D. Lgs. 152/2006 che
prevede che “qualora i soggetti responsabili non provvedano direttamente agli adempimenti disposti”,
spetta al Comune l’attivazione degli interventi, e non alla Regione che ha cessato i poteri sostitutivi a
dicembre 2024, completando le attività di capping, messa in sicurezza e collaudo finale.
È fondamentale, dunque, che l’amministrazione comunale continui a esercitare con determinazione il
proprio ruolo, agendo con urgenza laddove necessario, senza strumentalizzare una vicenda con uno
scarica barile che rischia di essere pagato a caro prezzo soltanto dai cittadini.>>
Roberta Alimenti. Circolo Fratelli d’Italia Bracciano
Riceviamo e pubblichiamo