Specie aliene nel Mediterraneo: cause, conseguenze e il nuovo progetto messo a punto dal CISMAR

Specie aliene nel Mediterraneo: cause, conseguenze e il nuovo progetto messo a punto dal CISMAR

Come sappiamo spesso è l’uomo a causare anomali fenomeni che talvolta possono rivelarsi dannosi per l’ambiente.

Ancora non si può parlare di “danni” o “rischi”, ma di sicuro la presenza di specie aliene all’interno dei nostri mari è un fenomeno anomalo che, quando non previsto dalla Natura ma dall’azione umana, può rivelarsi nel tempo un problema di grande portata.

A parlarci di ambiente e coste del Lazio è il Prof.re Giuseppe Nascetti, direttore del Centro Ittiogenico Sperimentale Marino (CISMAR) – Saline di Tarquinia.

<< Il trasporto passivo da parte dell’uomo è la causa delle numerose specie aliene che troviamo nei nostri mari, come nel recente caso del polichete australiano rinvenuto a Civitavecchia >>.

Ma cosa intende con “trasporto passivo”?

“Per anni l’uomo, con le navi, ha trasportato di tutto e di più. L’acqua di zavorra delle navi può contenere specie indesiderate che poi entrano in habitat differenti da quelli di provenienza.

Questo può far si che una specie aliena, che magari di per sé non crea alcuna alterazione, possa però portare con sé parassiti che danneggino pesci autoctoni.

Inoltre nelle acque interne la pesca sportiva ha fatto un disastro: sul fiume Fiore a Montalto Di Castro c’è un siluro, in genere legato al fiume Po, che ora troviamo in tutta Italia. Questo è pericoloso per gli altri pesci ma spesso succede che chi trova queste specie le lascia lì dove le trova.

Gli individui alieni vanno presi! >>.

C’è un modo per trovare queste specie, al di là della pesca?

<< Adesso abbiamo messo su, insieme al prof.re direttore di dipartimento Daniele Canestrelli, un progetto nell’ambito del PNR per l’analisi del DNA ambientale delle coste del Lazio.

Si tratta di una tecnica diffusa in America attraverso cui si potranno analizzare le acque di tutto il Mediterraneo e monitorarle in maniera più approfondita. Sarebbe una vera e propria rivoluzione! >>.

Nicole Ceccucci

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