Non è il primo caso di talento sportivo da celebrare, il tennista di San Candido dimostra di poter rappresentare quella “meglio gioventù” della quale poter andare fieri

Anche io, come immagino tanti di voi che leggete, ho messo la sveglia alle 4,30 per godermi la semifinale degli Open di Australia di tennis tra il “mostro” Novak Djokovic e il ventiduenne azzurro Jannik Sinner.

Già lo avevamo visto battere per due volte l’imbattibile serbo, e in molti speravano nel “non c’è due senza tre” puntando più sulla cabala che sulle reali possibilità di spodestare il numero uno del mondo su un terreno a lui molto congeniale (10 volte vincitore degli Open Australiani).

E invece Sinner è arrivato quasi ad umiliare l’avversario conquistando una meritatissima finale.

Anche io, così come molti italiani, ho temuto di vedere infrangere il sogno quando il russo Daniil Medvedev era in vantaggio di due set e si apprestava a vincere la finale.

Tutti sappiamo com’è andata a finire. Una vittoria sofferta di Jannik Sinner, e quindi ancora più preziosa, che ci ha tenuti attaccati al video per 4 ore!

Dopo la Coppa Davis riportata in Italia e questo Torneo del Grande Slam conquistato Jannik Sinner è sicuramente lo sportivo del momento, anche in considerazione della giovanissima età.

Quanti sportivi abbiamo amato, applaudito ed idolatrato nella storia dello sport? Quante volte abbiamo glissato su personalità e stili di vita forse fuori dalle righe, dicendo che quello che conta è la qualità dell’atleta e non il messaggio sociale che avrebbe potuto mandare?

Il calcio, lo sport più praticato in Italia e nel Mondo, ci fornisce esempi da poterne parlare (… e scrivere) per ore.

Era qui che volevo arrivare… un ragazzone dai capelli rossi che ci ha dato emozioni e brividi su un campo da tennis, finalmente parla. Arrivato a Roma, per incontrare le più alte cariche politiche del Governo, rilascia la sua prima conferenza stampa.

Scopriamo il “Sinner pensiero”… si apre un mondo.

  • “Non sono sui Social, vivo meglio senza… ragazzi, state attenti” …sbamm!!!
  • “Dietro un successo sportivo c’è solo tanto lavoro, fatica e sacrificio” …boom!!!
  • “Non andrò a Sanremo. Quando dovrei andare sarò già a lavorare, ed è quello che mi piace fare. Per questo non andrò al Festival” …un mito!!!

Tre frasi, tutto sommato semplici… ma che fanno un chiasso incredibile nell’immaginario collettivo dei giovani d’oggi, soprattutto se felici e vincenti.

Quando una vittoria sportiva si fonde con il messaggio sociale, questa l’immagine di un ragazzo come ce ne sono tanti in Italia e che spesso non si sentono rappresentati.

Purtroppo si dice che fa più rumore un vetro che si rompe, l’immagine del “bravo ragazzo” non paga.

Dal profilo YouTube di SkySport la conferenza stampa di Jannik Sinner

Leggiamo da “Il Fatto Quotidiano”:

<<“Rispetto alle nuove generazioni, Sinner ha una modalità comunicativa eterodossa. Proprio per questo è clamorosamente encomiabile, è un invito a costruire la comunicazione di sé sulla base delle competenze, in maniera opposta rispetto a quella che ormai sembra essere l’andazzo comunicativo”, afferma Luca Bifulco, professore di Sociologia dello Sport all’Università degli Studi di Napoli Federico II, provando a spiegare quali sono le ragioni di questo innamoramento degli italiani per Sinner, quali sono gli ingredienti che potrebbero garantirgli un posto nell’immaginario collettivo nazionale.>>

Ecco… non so voi; dopo aver tifato il tennista, oggi sono innamorato del personaggio. Anzi, potrei dire l’Anti-Personaggio… vivaddio!!!

Corrado Orfini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *