Il Consigliere di FdI: “Tocca mio malgrado smentire le dichiarazioni riportate dal sindaco su un suo post del 24 ottobre ed inviate ai media”

Ci sono in tale scritto tutti gli ingredienti della comunicazione tideiana, ormai noti: basta mischiare capre
con cavoli, infarcire il tutto con frasi di discredito degli avversari ed il gioco è fatto.

Ad un articolo in cui si parla di quadri si risponde con picche e così la televendita del sindaco può andare avanti nella creduloneria popolare di chi non si fa domande o dei tifosi che comunque si bevono tutto come i varchi a mare che aveva fatto finta di aprire nell’estate 2019 ma ancora chiusi.

Aggiungo il segnale TV che non è mai arrivato nelle case dei santamarinellesi, l’esproprio annunciato dei terreni della famiglia Odescalchi per la fruizione della spiaggia dietro il porticciolo, la lottizzazione della Quartaccia che ha determinato un contenzioso aperto con la Regione Lazio, la lottizzazione della zona 167 di Santa Severa di cui ha nascosto a tutti l’essere gravata da usi civici, la revoca della concessione alla Società Porto Romano miseramente fallita con un giudizio sfavorevole per il Comune, l’indecoroso stato di pulizia della città (periferie comprese) che da 4 anni e mezzo attende l’intervento di “squadre speciali” di cui non si vede risultato, la bocciatura del progetto di messa in sicurezza del fosso Ponton del Castrato i cui finanziamenti giacciono ancora inutilizzati….e preferisco fermarmi qui.

Andiamo quindi al dunque. Gli elementi da me riportati nell’articolo relativo al bilancio 2021 sono dati di
fatto, riferiti per l’appunto al bilancio del 2021, per come risulta dalla delibera votata in consiglio ieri 24
ottobre, la cui delibera chiude con la presa d’atto “che il Conto Economico Consolidato evidenzia un
risultato di Esercizio pari a – 3.222795,50 milioni di euro”. E questa è la verità incontestabile a cui ho
fatto riferimento.

Troppo furbo svicolare e spostare l’attenzione dal conto economico alla Contabilità Economico Patrimoniale (non presa in considerazione nel mio articolo) parlando di accantonamenti.

Gli accantonamenti sono infatti riserve finanziarie messe da parte per assorbire debiti già quantificabili, che infatti serviranno per pagare gli esiti negativi dei contenziosi in essere o le perdite della partecipata o
quelli che transiteranno dall’Organismo di Liquidazione al Comune dopo la chiusura del dissesto da parte
della commissione ministeriale.

Quindi gli accantonamenti a tutti gli effetti anche se sono riserve attive, sono già sin da ora destinate a coprire altre passività. E questo è un ulteriore dato di fatto.

Ovviamente il sindaco preferisce non prendere neanche in considerazione l’argomento spinoso che che
era il vero obiettivo del mio articolo ovvero quello del denaro pubblico speso male, in un contesto di crisi
sociale, desumibile dall’analisi di quelle poche delibere di giunta da me citate (sarebbe stato troppo lungo
risalire indietro nel tempo) evitando di dare plausibili spiegazioni del perché per la spesa di questa
amministrazione si preferisce spendere in comunicazione e immagine televisiva del sindaco e
dell’amministrazione o in aiuti ad associazioni amiche piuttosto che in marciapiedi, decoro urbano,
sicurezza dei cittadini, rotonde agli incroci e tutto ciò che riguarda la spesa sociale di una comunità in
sofferenza per il peso della crisi.

Insomma come ho detto è troppo facile parlare di picche quando si calano sul tavolo di gioco quadri ed una prova è che ieri tutta la minoranza presente in aula ha votato sfavorevolmente al bilancio consolidato del 2021, compreso il Consigliere Roberto Angeletti della maggioranza, sintomo che chi ha capito come girano le cose in questa amministrazione ha cominciato a prendere le distanze da questa gestione, come a suo tempo fece anche il Consigliere Claudia Calistri dopo la delibera sul Project del Cimitero Comunale. E questi sono i veri dati di fatto che smentiscono le manipolazioni a cui da quattro anni ad oggi siamo abituati ad assistere.

Francesco Settanni (Consigliere FdI)

Riceviamo e pubblichiamo

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