Santa Marinella. Maura Chegia: “Sto con i lavoratori dell’Isola del Pescatore di S. Severa”

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La Consigliera di maggioranza ancora una volta in disaccordo con il Sindaco: “Legalità sì, ma con buon senso”

Dopo la sentenza definitiva del Consiglio di Stato che impone la sanatoria di alcune strutture del noto ristorante “L’Isola del Pescatore”,

la consigliera comunale di maggioranza Maura Chegia prende posizione netta in favore dei lavoratori coinvolti, invocando equilibrio, responsabilità e rispetto dei tempi.

“Le parole del sindaco sono state eccessivamente dure – dichiara Chegia – nei confronti di un’attività che, pur colpita da una sentenza definitiva, si è detta pronta a rispettarla.

Dissento con forza, soprattutto quando si afferma che tutta l’amministrazione sarà diligente nell’immediato ripristino della legalità.

La politica non può sostituirsi agli uffici: i controlli spettano alla struttura amministrativa, non agli organi politici.”

Maura Chegia, da sempre sensibile alle problematiche sociali dei suoi concittadini, richiama l’attenzione sulla dimensione umana e sociale delle scelte amministrative:

“Parliamo di circa venticinque famiglie che vivono grazie a quel lavoro stagionale.

Dopo oltre tre anni di iter giudiziari, due mesi non cambiano la sentenza, ma possono salvare stipendi e dignità. La sanatoria va fatta, ma farla dopo l’estate è più logico e più umano.”

La consigliera non giustifica eventuali abusi edilizi, ma ricorda l’importanza dell’attività nella promozione del territorio:

“L’Isola del Pescatore ha valorizzato l’immagine di Santa Severa, offrendo un servizio di qualità sotto gli occhi di tutti. Non siamo sceriffi, e non possiamo dimenticare che dietro ogni realtà commerciale ci sono volti, famiglie, storie.”

Nel suo appello finale, Chegia si rivolge direttamente al sindaco e agli uffici:

“Serve un calendario di attuazione che rispetti la legge, ma ascolti anche i rappresentanti dei lavoratori. Sanare a partire dal 1° ottobre è una proposta di buon senso, e io mi muoverò in questa direzione.

Non vedo ostacoli oggettivi e credo che il Comune debba dimostrarsi attento alla realtà sociale del territorio.”

Infine, una frecciatina al sindaco sul tema della legalità applicata a senso unico:

“Se davvero vuole fare lo sceriffo, potrebbe cominciare da chi si è aggiudicato un parco pubblico e lo tiene chiuso, privando i giovani di un punto di aggregazione. Anche quello è un tema di legalità e rispetto del bene comune.”

Chegia si conferma così voce autonoma e concreta all’interno della maggioranza.

È stata infatti l’unica a dissociarsi pubblicamente dalle parole dure rivolte in precedenza alla consigliera Di Liello, mostrando che si può far parte di una coalizione senza rinunciare ai propri valori.

“Una maggioranza – conclude – è fatta di uomini e donne con testa e coscienza. Grave sarebbe se il sindaco pensasse di poterne muovere i fili come marionette.

Questo non aprirà una crisi, ma è chiaro che il sindaco può parlare a nome di tutti i consiglieri che lo sostengono solo se le dichiarazioni che fa sono condivise e concordate..”

Non sappiamo se gli altri consiglieri della maggioranza siano d’accordo con lei… se così fosse, comunque, sarebbe giusto sempre sentirsi liberi di far valere le proprie ragioni.

TalkCity.it Redazione Santa Marinella

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