Stefano Marino: “Il consigliere delegato Rosa nega l’evidenza; noi chiediamo rispetto e verità”

<<Le immagini del cimitero comunale di Santa Marinella hanno parlato da sole: erba alta, croci piegate, cumuli di terra e incuria evidente.
Di fronte a una situazione così chiara, la risposta del delegato al cimitero Alessio Rosa lascia sinceramente sbalorditi.
Afferma che “il cimitero non è mai stato così curato come negli ultimi due anni”. Una dichiarazione che suona come un’ammissione implicita:
nei sei anni precedenti, sempre sotto l’amministrazione Tidei, il cimitero era in stato di abbandono.

Ma oggi, chiunque abbia varcato quel cancello lo sa: la situazione è tutt’altro che decorosa.
Invece di prendere atto delle criticità segnalate e impegnarsi per un intervento immediato, il delegato preferisce negare l’evidenza e rifugiarsi nell’autocompiacimento. È un atteggiamento grave, perché riguarda un luogo sacro, simbolo di memoria, rispetto e umanità.
Invitiamo il delegato Rosa e tutta l’amministrazione Tidei ad uscire dalle stanze del Comune e a guardare la realtà con occhi sinceri.

Se davvero il cimitero è stato “curato” come dichiarano, allora il livello di accettazione del degrado da parte di chi governa questa città è ancora più preoccupante di quanto pensassimo.
Chi governa ha il dovere di ascoltare, ammettere gli errori e correggerli, non di negare e autogiustificarsi.
Noi continueremo a chiedere ciò che è giusto: un intervento urgente e concreto, e soprattutto rispetto per i luoghi pubblici, a partire da quelli che custodiscono la nostra storia e i nostri affetti più cari.>>
Stefano Marino. Lista civica Io Amo Santa Marinella
Riceviamo e pubblichiamo

Se davvero il cimitero è “curato” come dichiarano, allora il livello di accettazione del degrado da parte di chi governa questa città è ancora più preoccupante di quanto pensassimo.
Chi governa ha il dovere di ascoltare, ammettere gli errori e correggerli, non di negare e autogiustificarsi.
Noi continueremo a chiedere ciò che è giusto: un intervento urgente e concreto, e soprattutto rispetto per i luoghi pubblici, a partire da quelli che custodiscono la nostra storia e i nostri affetti più cari.>>
Stefa