L’opera, visibile sul canale YouTube “Flipped Prof”, è stata presentata ufficialmente venerdì 15 marzo 2024 in occasione della presentazione del libro “Assassinio alle Peschiere di Julia Castronovo e altri racconti antichi”, di Fabrizio Trainito.

di Marco Di Marzio

Contemporaneamente alla presentazione del libro “Assassinio alle Peschiere di Julia Castronovo e altri racconti antichi”, scritto Fabrizio Trainito, presentata ufficialmente la prima ricostruzione 3Dn dell’antica colonia romana di Castrum Novum, operata da Marco Mellace.

Organizzato dal Comune di Santa Marinella – Polo Museale Civico, in collaborazione con il GATC e Coopculture, l’evento si è svolto venerdì 15 marzo 2024 presso il Castello di Santa Severa, Museo del Mare e della Navigazione Antica, in una sala del Camino gremita di persone.

Fattura di colui conosciuto in tutto il mondo con il soprannome di “Flipped Prof” per il suo modo di concepire la didattica attraverso l’informatica, nella vita insegnante di sostegno presso l’Iss Luca Paciolo di Bracciano, titolare di un canale YouTube con 45.800 iscritti, oltre 2.500 video realizzati e oltre 12 milioni e 600 mila visualizzazioni.

Supporto a cura di Flavio Enei, Archeologo nella vita, nonché Direttore del Museo Civico di Santa Marinella, forte della sua conoscenza della zona resa possibile grazie agli studi e agli scavi archeologici effettuati nel tempo.

Con il supporto dell’Archeologo Flavio Enei, Direttore del Museo Civico di Santa Marinella e sulla base degli scavi effettuati nel tempo insieme con l’Istituto norvegese e i volontari del GATC, la nuova ricostruzione 3D – dichiara Marco Mellace – da me realizzata mostra per la prima volta come doveva apparire in antichità Castrum Novum, un sito importantissimo nato probabilmente con lo scoppio della prima guerra punica.

Il luogo era un castrum a tutti gli effetti, quindi fortificato, all’interno del quale vi erano i legionari romani chiamati a sorvegliare la costa, che alloggiavano nelle caserme. Era un castrum diviso, da nord a sud, da un decumano.

Nella ricostruzione si vedono le caserme rialzate, costruite come villette a schiera, dalle quali si accedeva
da un cortile esterno.

Al piano terra vi era una cantina, mentre al primo erano presenti gli alloggiamenti delle guarnigioni. I soldati si trattavano molto bene, poiché bevevano buon vino proveniente dalla Toscana e dalla Campania, infatti all’interno della ricostruzione si vedono molte anfore che testimoniamo proprio questo consumo di vino e di bevande in generale.

Sempre nella ricostruzione è possibile vedere l’area portuale, che in antichità aveva una costa tratteggiata e disegnata in maniera molto diversa rispetto a quella che vediamo oggi, con una parte delle terre
ora sommersa. È visibile la cinta muraria raggiungibile attraverso scale e di guardia ipotetici soldati con delle panoplie, che ricalcano appunto il periodo storico delle guerre puniche. È possibile vedere inoltre anche cosa vi era a nord, però ipotizzato perché non confutato da evidenze archeologiche.

Sappiamo poi che nel I sec. a.C., durante il periodo di Cesare e di Augusto, la colonia mutò da Castrum Novum a Julia Castronovo, quindi divenne piano piano una struttura civile, perdendo dunque l’importanza militare che aveva, tant’è che prossimamente, nella ricostruzione che farò di Julia Castronovo, sarà possibile vedere questa metamorfosi.

Nel frattempo nella ricostruzione 3D si possono vedere anche le peculiarità di questo forte, tra tutte
spicca, come già accennato, quella dell’alsata che costeggia praticamente tutto il versante nord e il
versante sud del Castrum, grazie alla quale i soldati potevano accedere direttamente uscendo dalle
caserme, di modo da presidiare le mura in maniera più semplice e fluida ed efficace.

Ho ricostruito Castrum Novum – prosegue Flipped Prof – per dare il mio supporto alle persone del
GATC impegnate nella riscoperta del sito. Un contributo, realizzato con molto piacere, utile inoltre
per finalità di studio, didattiche e per supportare alunni, colleghi e appassionati di storia che da
questo lavoro potranno farsi un’idea molto concreta del vero aspetto di un Castrum del III sec. a.C.


La ricostruzione 3D e il relativo documentario “Storia e Immagini di Castrum Novum” si possono
vedere sul mio canale YouTube “Flipped Prof”.

Le emozioni che si provano per quanto realizzato sono forti, poiché vi è la consapevolezza di aver aggiunto un tassello significativo a una ricostruzione 3D del territorio che va praticamente a inserirsi in un contesto nel quale tutta una serie di lavori da me realizzati consentono di dare un’immagine dello splendore e della bellezza della zona in antichità, così come fatto per Pyrgi, Punicum, Alsium, Cerveteri e Fregenae.

Emozioni intense anche perché trattasi del passato del luogo nel quale sono nato e testimonianza
della incredibile storia del litorale nord dell’Area Metropolitana di Roma Capitale.

La ricostruzione 3D di Castrum Novum eseguita da Marco Mellace – spiega Flavio Enei – è un primo tentativo, ben fatto, di ricostruzione filologica della struttura del castrum all’epoca delle guerre puniche.

Un lavoro che abbiamo realizzato insieme, sulla base dei dati archeologici, di confronti su contesti esistenti, riuscendo così a dare una prima versione di come era organizzato un castrum dell’epoca delle guerre puniche, della prima guerra punica in particolare: dove abbiamo trovato i resti delle mura e anche della caserma.

Quindi, sulla base dei dati archeologici si sta lavorando con un cantiere aperto, continuamente, alla ricostruzione di questa fortezza, di questa struttura, che è un unicum nel Mediterraneo, in quanto una fortezza così antica, risalente all’epoca delle guerre puniche, non si è mai trovata, mai scoperta e ne tantomeno studiata.

Tutto sommato ne esistono ma all’interno non sappiamo come erano organizzate. In questo caso invece abbiamo la fortuna di aver trovato i resti anche all’interno delle mura, quindi possiamo cominciare a proporre delle ipotesi di ricostruzione.

Riceviamo e pubblichiamo

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