Ospite sul nostro canale social tv il candidato consigliere comunale Carlo Pisacane (FDI) alle prossime amministrative di Santa Marinella
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Ospite sul nostro canale social tv il candidato consigliere comunale Carlo Pisacane (FDI) alle prossime amministrative di Santa Marinella, in sostegno di Domenico Fiorelli sindaco.
Il tuo percorso politico ti ha portato a sposare un progetto che si è dimostrato vincente fino ad ora a livello nazionale.
“Quest’occasione mi ha portato a fare una scelta in funzione di dare un apporto costruttivo, con un dialogo che possa congiungersi con l’amministrazione regionale e nazionale.
Conoscere tante persone mi ha portato a dare il mio piccolo contributo per costruire qualcosa di reale e concreto, per dare a Santa Marinella uno sviluppo concreto, sostenibile e al passo con i tempi attuali”.
Santa Marinella è una città che ha avuto una grande crescita negli ultimi anni: in che direzione è cresciuta secondo te?
“La città ha una nascita di splendore, sviluppatosi all’inizio del secolo scorso. La crescita demografica l’ha portata poi a crescere ulteriormente, negli anni del boom economico. Questo l’ha influenzata sia positivamente che negativamente.
Oggi ci portiamo in dotazione una riconoscibilità a livello sia nazionale che internazionale: dobbiamo pensare di svilupparci seguendo questo flusso.
Dobbiamo conciliare i valori della nostra cultura e tradizione con lo sguardo dritto al futuro; d’altronde non sarebbe stato neanche pensabile questo collegamento solo pochi anni fa”.
Tu metti al centro del tuo progetto elettorale il concetto di “cura” e “decoro” della città. C’entra il tuo lavoro da architetto?
“Ho avuto l’onore di stilare il programma con il candidato sindaco Domenico Fiorelli per questa coalizione, persona pragmatica che stimo, che come me ha un altro tipo di professione al di là della politica.
Abbiamo riunito i vari talenti delle persone e ho raccolto tutti i sentimenti e le idee attorno a questo programma.
La materia che spazia dal turismo al decoro viaggia nell’intenzione di migliorare Santa Marinella.
Ho sempre tentato di dare il mio apporto a questa città, ad esempio per quanto riguarda il risanamento del Parco Kennedy: la politica per un recupero funzionale è importante, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse”.
Tu hai delle idee molto chiare: si legge nel programma “abbattimento barriere architettoniche” o “economia green”. Cosa intendi?
“Quando si parla di cura e decoro del territorio non si intende solo pulizia o ordine della città: ci deve essere una visione più ampia.
L’abbattimento delle barriere architettoniche consente di avere un’accessibilità agli spazi anche da parte di persone che hanno difficoltà, motorie o per età. Si tratta di un concetto culturale e sociologico.
La nostra guida, che ha accompagnato molte discussioni, in realtà vuole rendere questa città più accessibile a tutti.
Siamo all’interno di un crocevia unico, con l’aeroporto da una parte e il porto più grande d’Italia dall’altra: il decoro è necessario per l’entità della nostra città”.
Nel programma del candidato sindaco Fiorelli c’è molto di Carlo Pisacane: qual è il tuo rapporto con lui?
“Domenico Fiorelli è una persona normalissima, che crede nel valore di questa città ed è orgoglioso di esserne cittadino.
Avere una persona che sia abitante di Santa Marinella ed è affezionata al luogo in cui abita, ed ha voglia di farlo diventare più bello e accessibile a tutti, lo rende un valore percepibile: è una persona che porta con sé l’amore per il luogo in cui abita.
Crede nei piccoli valori legati al sentimento con le persone, al rispetto, al garbo nella modalità comunicativa”.
Parlaci anche di Santa Severa
“La connessione tra Santa Severa e Santa Marinella è un altro dei fattori di fortuna di questa città. Sotto il profilo dell’analisi territoriale, ciò consente di ottenere tanti risultati.
Santa Severa è un luogo molto raccolto, e il dettaglio richiede cura perché viene visualizzato molto di più. Ha bisogno di più attenzione nella cura, ed ha tutte le potenzialità turistiche: grazie al Castello arrivano turisti dall’Italia e dall’estero”.
Tema fondamentale delle prossime elezioni è l’occupazione: al centro c’è il turismo?
“Gli eventi mondiali stanno dando luogo ad un’invasione massiccia di americani, una popolazione fino ad oggi assente: questi sono indicatori a livello nazionale e locale, che ci fanno capire che il turismo è legato anche ad un aspetto culturale.
Bisogna sfruttare le capacità di accoglienza anche per sviluppare altri tipi di lavori legati al turismo.
Vivere in una provincia interconnessa come la nostra crea uno sviluppo non teorico, ma pratico. Ognuno vuole dare il proprio contributo, ma noi dobbiamo sviluppare servizi per agevolare la vita di tutti.
Credo fermamente che dobbiamo alimentare e soddisfare bisogni concreti e bisogni dello spirito: per questo voglio proporre a chi andrà all’amministrazione, indipendentemente dal colore politico, un progetto inedito riguardo il cimitero.
Vorrei mettere in piedi la “Parete del Ricordo“, dove si possa affiggere la foto e il nome delle persone care venute a mancare che sono state cremate.
E’ importante dar voce anche alle necessità emotive delle persone”.
Tu hai sposato il progetto di Fratelli D’Italia: quanto conterà il voto politico a queste elezioni amministrative?
“Credo conterà parecchio. Le interlocuzioni sono tante e il nostro primo front office è la regione che ci permetterebbe di accedere con dialoghi costruttivi alle risorse a disposizione.
La scelta politica aiuterà in maniera non indifferente il contatto con gli esponenti regionali e nazionali del governo: questo asse porta sicuramente una capacità di immissione di energie per la nostra città”.
N. C.
