Cristina Patrizi, segretario dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, ha
espresso le sue preoccupazioni riguardo alle potenziali riforme della medicina territoriale, sottolineando
l’importanza di ascoltare le esigenze dei medici di medicina generale, figure chiave nel sistema sanitario
nazionale.
Patrizi ha evidenziato che nel 2024, circa il 70% del personale assunto nel Servizio Sanitario Nazionale è stato rappresentato da donne.
Richiamando le riforme passate, come quella Balduzzi del 2012 e il Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza, Patrizi ha sottolineato il bisogno di una chiara attuazione e omogeneità tra le regioni,
invocando un dialogo costruttivo tra professionisti e governo.
La sua posizione è chiara: le riforme non devono solo esserci, ma devono essere il risultato di un
confronto reale, per evitare di cadere in un’ulteriore incertezza.
TalkCity.it Redazione
È fondamentale, quindi, che le riforme tengano conto di questa realtà e siano sviluppate in modo chiaro e flessibile, per rispondere alle esigenze delle professioniste sanitarie, spesso gravate dal carico assistenziale della famiglia.
Richiamando le riforme passate, come quella Balduzzi del 2012 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Patrizi ha sottolineato il bisogno di una chiara attuazione e omogeneità tra le regioni, invocando un dialogo costruttivo tra professionisti e governo.
La sua posizione è chiara: le riforme non devono solo esserci, ma devono essere il risultato di un confronto reale, per evitare di cadere in un’ulteriore incertezza.