Un 42enne di origine georgiana è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo.

Gli investigatori della Polizia di Stato del XV Distretto Ponte Milvio, nell’ambito di un servizio specifico
finalizzato al contrasto del fenomeno dei furti in appartamento, hanno arrestato un cittadino georgiano,
di 42 anni, poiché gravemente indiziato del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo;
quest’ultimo, insieme ad altri 3 connazionali, è stato anche denunciato per ricettazione e possesso
ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
I 4 erano da tempo monitorati durante diversi servizi di osservazione e, a seguito di un’accurata attività
investigativa, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso un’abitazione, in via
Circonvallazione Clodia, dove hanno rintracciato 4 persone di origine georgiana ed hanno rinvenuto,
nell’appartamento, refurtiva consistente in diversi monili in oro e argento, quadri e macchine fotografiche;
inoltre, gli operatori hanno rinvenuto numerosi grimaldelli, chiavi adulterine e alcuni arnesi atto allo
scasso.
Ancora, sono stati trovati due strumenti in grado di aprire qualsiasi serratura con cilindro europeo
denominati “Topolino Decoder”, ognuno del valore di euro 450,00 ed una “Chiave Bulgara”, oggetto
utilizzato per aprire le serrature a doppia bandiera, del valore di euro 350,00. Inoltre, in uso al 42enne,
celata in un armadio, è stata rinvenuta una pistola marca Tanfoglio, calibro 9×21, completa di caricatore e
13 cartucce, successivamente risultata essere stata rubata in un’abitazione ad Ostia a settembre dello
scorso anno.
Pertanto, il 42enne è stato arrestato e associato presso la casa circondariale di Regina Coeli, ove l’arresto
è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e lo stesso è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere.
Tutti e quattro sono stati indagati in stato di libertà per ricettazione e possesso di chiavi e grimaldelli.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del
procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza
con sentenza irrevocabile.
Riceviamo e pubblichiamo
