Ancora in prima linea il gruppo di sinistra contro l’amministrazione del Sindaco Tidei (Partito Democratico)

Circolano sull’indizione dei referendum consultivi a S. Marinella una serie di spauracchi relativi ai costi proibitivi di questa democratica consultazione; malgrado il nuovo Regolamento Referendario sia stato introdotto anche con i voti dall’attuale maggioranza.

L’obiezione sui costi, detta da chi ha recentemente inondato la città di libretti patinati finalizzati a magnificare i risultati della propria Giunta; risulta quanto meno paradossale.

Si affama la città e si accusano i promotori del referendum di non essere sensibili alla questione economica.
  • Naturalmente anche questa, come tutte le consultazioni, ha dei costi, ma quanto costeranno alla città i Project in questione?
  • Quanto costano ai cittadini i parcheggi a pagamento, i photored ai semafori?
  • Come giustificare le mancate entrate cimiteriali (200 mila euro l’anno) e i mancati introiti della passeggiata (300 mila euro l’anno)?
  • Come commentare la rinuncia ai 70 mila euro annui di ricavo dell’unica farmacia comunale, che nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha deciso di dare ad un privato per 15 anni a 30 mila euro l’anno?
Farmacia Comunale Santa Marinella
Fake news

Comunque non è vero quanto si dice sul Referendum, che ad ogni singolo elettore debba essere recapitato addirittura per raccomandata per informarlo sulla data, sede e numero della sezione elettorale.

All’art. 32 del Regolamento referendario si legge che il Sindaco avvisa gli aventi diritto al voto mediante la consegna a mezzo postale ordinaria (non raccomandata) oppure tramite canali telematici certificati.

Inoltre i votanti appartenenti allo stesso nucleo familiare sono oggetto di un unico avviso.

Più volte è stato fatto notare, anche in consiglio comunale, che riceviamo dal Comune una serie di avvisi postali cartacei a cui la comunicazione referendaria potrebbe essere allegata a costo zero (pensiamo alla TARI) ma l’espediente è stato respinto senza alcuna motivazione.

Altra voce di spesa sarebbe la costituzione dei seggi, immaginati su modello di quelli elettorali. In realtà all’art. 31 si dice che è Il Sindaco a determinare il numero dei seggi nell’ambito dei plessi scolastici. Anche sui giorni di consultazione c’è molta confusione: si parla di due giorni mente il regolamento parla di un giorno solo.

Altra fake circolante è che il risultato della consultazione debba essere ufficializzato dal Prefetto in persona, mentre il regolamento parla di “Prefetto o suo delegato” (art. 41).

OTTICA DI LUZIO

In realtà siamo di fronte ad un boicottaggio della consultazione referendaria​ con ogni mezzo da parte dei Sindaco e dei suoi accoliti; quando persino l’associazione balneari sonoramente ha bocciato il “Project passeggiata”, giudicato faraonico ed inutile.

Rifondazione teme che quando i referendum saranno finalmente indetti, il sacco della città sarà già stato perpetrato, alla faccia della democrazia partecipata.

Partito della Rifondazione comunista – Sinistra Europea, S. Marinella

Riceviamo e pubblichiamo

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