Il Senatore di ItalExit: “Sono mesi che l’emergenza territoriale per il pronto intervento sanitario laziale aumenta”
<<E’ una situazione in costante peggioramento: non ci sono più mezzi disponibili per garantire una risposta pronta e adeguata dei mezzi di intervento sanitario.
Soccorsi in attesa con ritardi che arrivano a toccare le 12 ore, ambulanze che vengono inviate per l’intervento ad emergenza finita , con ovvi disagi per i pazienti e una situazione di rischio anche per il personale.
A oggi il Lazio sta sprofondando in una situazione di emergenza senza precedenti.
Solo nella giornata di ieri sono stati registrati dati impressionanti. L’ultimo report parla di 50 ambulanze bloccate e 120 soccorsi in attesa dalla mattina.
Il parco auto andrebbe rinforzato con nuovi mezzi, le officine sono oberate di lavoro su veicoli usurati che oramai superano i 500 mila chilometri, e quindi non possono garantire la sicurezza dei cittadini e tanto meno dei dipendenti.
Sono stati spesi un milione e 200mila euro per l’acquisto di nove autoambulanze, quattro delle quali su Roma: una spesa eccessiva per un servizio irrisorio considerata la vastità del territorio da servire.
Gli ospedali bloccano le ambulanze con i pazienti sulle barelle per mancanza di posti letto, le zone sono scoperte per un raggio di 30 o 40 km, questo perchè un mezzo senza barella è praticamente inutile.
Il soccorso sanitario nel Lazio è nel caos nella più totale indifferenza del presidente Zingaretti e del governo centrale.>>
William De Vecchis. ItalExit
Riceviamo e pubblichiamo
Sono un operatore del 118 di Roma e vivo quotidianamente questa situazione drammatica che negli ultimi mesi ha superato ormai il punto di rottura…mi domando la regione cosa sta facendo per risolvere e non mettere pezze a questa vergogna?.. Eppure basterebbero secondo me poche mosse per dare respiro al servizio sanitario regionale.. 1 studi medici di medicina generale aperti 24 ore e istituzione della figura dell infermiere di famiglia.. 2 supporto dei volontari per il servizio 118 nei casi non gravi definiti taxi sanitario per sgravare il sevizio da una percentuale cospicua di soccorsi lasciando liberi i mezzi 118 per le vere emergenze…tutto questo è una utopia?