“Senza un serio e ragionevole provvedimento il collasso del comparto sarà certo” dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano
Il pasticcio sulle cosiddette ‘targhe prova’, l’ennesimo di questo Governo, mette a serio rischio la
movimentazione delle auto nel Porto di Civitavecchia.
Una situazione paradossale che potrebbe trasformarsi in uno tsunami occupazionale senza un adeguato
intervento da parte del Ministero competente.
La risposta dell’attuale Esecutivo Meloni, in commissione trasporti, all’interrogazione dei deputati Casu,
Simiani, Ghio e Bakkali purtroppo non lascia presagire nulla di buono.
Del semplice impegno formale imprese e lavoratori non ci faranno granché.
Il numero indicato dal ministero, per il rilascio delle targhe indispensabili per il trasferimento delle auto
dalle banchine ai piazzali fuori dal porto, continua a essere limitato e assolutamente insufficiente.
L’attuale proroga scade il 30 novembre.
Senza un serio e ragionevole provvedimento il collasso del comparto sarà certo. Cosa hanno deciso di fare?
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
Riceviamo e pubblichiamo