Seduti in platea… visto per voi dalla nostra Micaela Taroni

Distopico, ipertecnologico con uomini chiusi nelle loro solitudini e in una realtà artificiale: e’ il mondo che all’indomani della Terza guerra mondiale vinta dagli Stati Uniti viene descritto nella “La regola dei giochi”, lo spettacolo teatrale del Gruppo della Creta presentato ieri al TeatroBasilica.

“Noi stavamo con gli amici al bar a fare le cose di sempre E la tv… pensavamo non fosse reale…Accipicchia se era reale!”, commenta la protagonista del primo episodio, imprigionata nel “Sangiaccato di google”, un mondo che verrà dominato dagli Stati Uniti, in cui il controllo digitale della popolazione è pressochè assoluto e l’estraneamento dal reale la regola assoluta.

Gli Stati Uniti d’America hanno distrutto la Cina, tutto è “americano al massimo”, l’Italia appartiene alla Turchia, Roma è stata smembrata in due, la Russia è controllata da Amazon e i ghiacci dei poli sono stati finalmente fatti sciogliere.

Scritto quattro anni fa, quando si riteneva che l’Occidente fosse ormai immune dal virus della guerra, questo testo pone l’enfasi sui crudeli principi che regolano i rapporti tra esseri umani.

Eppure lascia comunque spazio alla speranza, perché anche nel freddo impero digitale rimane uno spiraglio per i sentimenti, il bisogno di amicizia e di amore.

L’empatia vince anche nel secondo episodio che porta in scena un fitto dialogo tra un sergente e un soldato semplice, il primo avvezzo alle durezze della guerra, il secondo, più giovane, ancora alla ricerca di un senso ultimo che possa giustificare l’asprezza del paesaggio che li circonda.

Un dialogo che porta i due protagonisti ad aprirsi vicendevolmente gli occhi e a comprendere l’assurdità della guerra voluta dai “capi”.

Il lavoro di Anton Giulio Calenda è sorprendente e spaventoso nella misura in cui riesce a colpire gli spettatori attraverso l’esasperazione di gesti e linguaggi. I bravissimi attori mettono in gioco tutta la loro fisicità per raccontare il nuovo sistema globale che potrebbe presto diventare realtà di tutti i giorni.

Il TeatroBasilica, nella sua dimensione raccolta e intima, è ideale per uno spettacolo che tocca le corde intime dello spettatore portandolo a riflettere. trasportandolo in una realtà dove aridità ed empatia si alternano costantemente.

Il Gruppo della Creta dal 2015 realizza spettacoli teatrali e progetti culturali collaborando con artisti emergenti dotati di linguaggi scenici innovativi.

In questa stagione teatrale lo spettacolo sarà in tournèe, e dopo Roma sarà al Nest di Napoli il 4 e 5 marzo, al Teatro delle Arti di Lastra a Signa il 10 marzo, al Franco Parenti di Milano dal 21 al 26 marzo e al Teatro stabile Friuli Venezia Giulia il 27 e 28 marzo.

Micaela Taroni

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