Palco.News. In arrivo una settimana ricca di appuntamenti al Teatro Belli di Roma

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Teatro Belli, tre imperdibili appuntamenti: “See Primark and Die!” 24 ottobre 2023 – “In casa con Claude 2.0” 26-27 ottobre 2023 – “Il sogno di Ipazia” 28-29 ottobre 2023

24 ottobre ore 21.00
SEE PRIMARK AND DIE!
di Claire Dowie

regia Dafne Rubini
con Martina Gatto
direzione creativa Ivan Specchio
aiuto regia Federica Balducci
organizzazione Pamela Parafioriti
disegno luci Alessio Pascale

traduzione e adattamento Elena Maria Aglieri e Carlo Emilio Lerici

coproduzione Esosementi / Teatro Belli

in accordo con Arcadia Ltd per gentile concessione di Claire Dowie

26-27 ottobre ore 21.00
IN CASA CON CLAUDE 2.0
di GIUSEPPE BUCCI

brani tratti da “Being at home with Claude” di RENE’ DANIEL DUBOIS
con FABRIZIO APOLLONI e ANDREA VERTICCHIO

musiche JO CODA
scene FILIPPO STASI
aiuto regia ANNA BOCCHINO
adattamento e regia GIUSEPPE BUCCI

28-29 ottobre
IL SOGNO DI IPAZIA
di Massimo Vincenzi

con Francesca Bianco
voce fuori campo di Stefano Molinari
musiche di Francesco Verdinelli
videografie di Giulia Amato
regia di Carlo Emilio Lerici

In arrivo una settimana ricca di appuntamenti al Teatro Belli, con tre spettacoli che pongono al centro della propria drammaturgia la personalità e l’umanità dei loro protagonisti, offrendo spunti per riflettere ed emozionarsi.

Martedì 24 ottobre torna in scena ad un anno dal debutto a TREND, SEE PRIMARK AND DIE!, di Claire Dowie, con Martina Gatto e la regia di Dafne Rubini.

Negozi, vetrine, alimentari, supermercati, prodotti, prodotti superscontati, alimenti bio a chilometro zero.

Adattato e diretto da Giuseppe Bucci “In casa con Claude” prende spunto dall’omonimo testo di Renè Daniel Dubois (ambientato nel Canada degli anni ’60) per raccontare un dramma psicologico dai risvolti criminali senza luogo e senza tempo.

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Una metafora della società contemporanea che, nonostante passi in avanti, relega la comunità e i sentimenti omosessuali, specie se legati a persone con comportamenti borderline come la prostituzione, a persone e sentimenti di seconda categoria.

Lo spettacolo è andato in scena ripetutamente (anche con diversi cast) dal febbraio 2020 a Napoli, Milano e Roma dove è riproposto, a grande richiesta, per la terza stagione consecutiva e per la prima volta al Teatro Belli in occasione del recente prestigioso premio assegnato dalla “Fondazione Claudio Nobis” alla interpretazione del giovane Andrea Verticchio che torna, per l’occasione, a rivestire i panni di Yves.

Regista e attore hanno anche vinto, nelle rispettive categorie, il riconoscimento “Napoli Cultural Classic” 2022 Bucci è noto per i suoi numerosi e pluripremiati cortometraggi ( “Luigi e Vincenzo”, “La voce di Laura”, “A mia immagine” ) e importanti adattamenti teatrali come il recentissimo “Tom à la ferme” da Michel Marc Bouchard in scena proprio al Belli.

Infine, il 28 e il 29 ottobre, torna in scena lo spettacolo scritto da Massimo Vincenzi, interpretato da Francesca Bianco e diretto da Carlo Emilio Lerici.

L’incredibile successo ottenuto nelle scorse stagioni e la curiosità che ha suscitato a tutti i livelli hanno fatto diventare lo spettacolo un piccolo “caso” nel panorama nazionale.

Basti pensare, infatti, che dal debutto nella prestigiosa cornice del Castello Odescalchi di Bracciano
in occasione di Opere Festival 2009, lo spettacolo è ininterrottamente in scena da oltre 10 anni collezionando oltre 300 repliche in tutta Italia. E nella prossima stagione lo spettacolo sarà ancora in scena a Roma e in tournée.

Lo spettacolo ripercorre la storia di Ipazia, filosofa astronoma e matematica pagana vissuta ad Alessandria d’Egitto a cavallo tra 300 e 400, donna-simbolo per generazioni di donne, amatissima dal pensiero femminista non solo per essere stata una delle migliori eredi del platonismo, scienziata di argute invenzioni, ma soprattutto per aver incarnato libertà e autonomia di pensiero in forme –possiamo dire oggi- moderne.

Ma proprio per questo fu perseguitata e uccisa dai cristiani e per questo è diventata una figura simbolo nella cultura umanista e libertaria di tutti i tempi, da Voltaire in poi, protagonista di studi, riflessioni, opere
d’arte, film.

L’autore del testo, Massimo Vincenzi, vicedirettore del quotidiano La Stampa, ha già scritto per il teatro lo spettacolo Bird è vivo, e i monologhi Gli occhi al cielo,

La Regina senza corona, Alan Turing e la mela avvelenata, La versione di Barney, tutti diretti da Carlo Emilio Lerici, figlio del drammaturgo Roberto Lerici, che in questa occasione ha affidato la sua pluriennale esperienza al linguaggio forte ed espressivo del teatro narrato. In scena è la sola Francesca Bianco, da oltre trent’anni protagonista sulle scene italiane, la cui interpretazione di Ipazia ha suscitato un consenso e un plauso unanime.

Fuori campo, ad interpretare il pensiero politico dell’autorità religiosa, è la voce di Stefano Molinari, apprezzato attore, conosciutissimo per le sue partecipazioni nelle principali fiction televisive.

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