Replica di Daniela Scatolini: “Il Sindaco poteva fare di più per evitarlo?

Il giorno 30 novembre si è svolto il consiglio comunale dove si è parlato dell’entrata in Talete da parte del
nostro comune. Il sindaco ha dichiarato di essere in attesa di ricevere la data di ingresso, con molta enfasi.
Da cittadina di Montalto di Castro, consapevole che l’ingresso in Talete produrrà di certo conseguenze
negative per tutti, mi chiedo: il sindaco, che dovrebbe fare il bene esclusivo dei suoi concittadini, poteva
fare di più per evitarlo?

Quali saranno i cambiamenti e gli aumenti nelle bollette in futuro?

Tornando invece all’immediatezza, il 29 novembre apprendiamo che i sindaci della Tuscia sono stati convocati in una riunione per votare l’aumento delle tariffe delle bollette del 12,51% sotto forma di conguaglio per il 2022 e dell’8% per il 2023.

Un aumento che servirebbe a salvare Talete da un fallimento e il sindaco Socciarelli ha votato a favore.

Assurdo ancora di più sentire con quanta leggerezza si è data la notizia a fine consiglio comunale.

Dato che non tutti i cittadini hanno internet perché dal 29 novembre (giorno della votazione e accettazione), ad oggi non sono stati informati?

Forse non meritiamo chiarezza e trasparenza?
In un momento difficile come quello che stiamo vivendo a livello economico e sociale a causa della
mancanza di occupazione, con gli aumenti del costo del gas, dell’elettricità, dei beni primari, del carburante, perché ha accettato l’aumento delle tariffe dell’acqua sapendo che equivale a contribuire e a peggiorare la situazione delle famiglie?

Caro Sindaco, anche molti dei suoi cittadini si trovano in difficoltà economica, con il rischio reale di perdere la casa e altri beni ipotecati e le attività a rischio chiusura e fallimento dopo aver lavorato una vita con grandi sacrifici.

Oppure c’è chi cerca di accedere a un finanziamento per provare a rialzarsi e sopravvivere.

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Il comune non interviene in loro favore purtroppo e perché i cittadini dovrebbero intervenire per salvare Talete solo perché ha preso lei questa decisione?

Mi creda non capisco!

Perché non si è fatta promotrice di una riunione con gli altri sindaci del viterbese per dare un prezzo
massimo alla bolletta dell’acqua che è un salasso per i cittadini?

Molti di noi stanno facendo letteralmente i salti mortali per garantire i beni primari alla propria famiglia e
lei ha il dovere e la responsabilità di pensare a queste persone.

Capisco che sia stata una scelta politica, ma ai comuni cittadini delle posizioni politiche non importa nulla.
Quindi mi chiedo perché salvare Talete se non vi è interesse per i cittadini? O ci sono altre motivazioni?

Proprio noi dobbiamo salvare questo carrozzone?
Ci piacerebbe avere lumi in merito!

Daniela Scatolini
Presidente di Uniti per Cambiare

Riceviamo e pubblichiamo

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