Il Parlamentare toscano chiede di valorizzare il corridoio stradale che dalla Capitale porta al nord-ovest
Il deputato grossetano di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, è intervenuto in diretta su TalkCity per rilanciare con forza la battaglia infrastrutturale per la realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria lungo la direttrice tirrenica.
Durante l’intervista, Rossi ha ribadito la centralità del cosiddetto Corridoio Tirrenico, definendolo “la via più logica e veloce per collegare il nord-ovest dell’Italia con Roma”.
«È ora di dire chiaramente – ha dichiarato Rossi – che la direttrice che passa da Genova, Pisa, Livorno, Grosseto e Civitavecchia è una scelta naturale, ma resta ancora incredibilmente tagliata fuori dalla rete AV. Una mancanza che penalizza interi territori pieni di potenzialità».

Il parlamentare ha reso noto di aver depositato proprio ieri un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo una presa di posizione chiara e concreta sulla questione.
Un’azione che, come ha sottolineato, non è nuova, ma che oggi torna con forza di attualità, anche alla
luce delle analisi contenute nel “Libro Bianco delle Infrastrutture” redatto da Unioncamere Toscana nel
2023. Il documento ribadiva l’urgenza di integrare la costa tirrenica nella rete nazionale dell’Alta
Velocità.
«Parliamo – ha aggiunto Rossi – di un’area che ospita porti strategici come quelli di Livorno e
Civitavecchia, hub logistici, distretti industriali, ma anche un patrimonio turistico straordinario.

Eppure, i treni AV oggi si fermano a Pisa. Tutta la Toscana meridionale è tagliata fuori. È inaccettabile».
Durante la diretta, Rossi ha anche evidenziato come il ritardo infrastrutturale lungo la costa tirrenica stia
diventando un ostacolo allo sviluppo economico e occupazionale del centro-ovest del Paese.
«Non si può parlare di Italia veloce e moderna se lasciamo indietro territori fondamentali per la nostra economia», ha concluso.
Con questa presa di posizione, Rossi rilancia il tema sul tavolo del Governo, puntando a far diventare il
Corridoio Tirrenico una priorità nazionale, in nome di un equilibrio infrastrutturale più equo e di una
visione strategica che tenga conto delle vere direttrici dello sviluppo italiano.
Giorgia Iacomelli
