LE LACRIME DELLA DUSE
Il patrimonio immateriale dell’attore
Progetto a cura della Compagnia Mauri Sturno

finanziato dal MIC, con il supporto dell’Università di Roma La Sapienza

consulenza culturale del CREA – Nuovo teatro Ateneo e il progetto “Per un teatro necessario – Residenze

didattiche universitarie” della Sapienza Università di Roma,

diretto dal Prof. Guido di Palma.
27 ottobre alle ore 20,00
Nuovo Teatro Ateneo

serata/spettacolo di restituzione del progetto “Le lacrime della Duse”

Si terrà il 27 ottobre alle ore 20,00 presso il Nuovo Teatro Ateneo, la serata/spettacolo di restituzione del progetto Le lacrime della Duse. Il patrimonio immateriale dell’attore. La restituzione pubblica del laboratorio condotto da Glauco Mauri vedrà sul palcoscenico dello storico teatro universitario, tutti i partecipanti che porteranno in scena brani del grande repertorio teatrale e del repertorio di Glauco Mauri e Roberto Sturno. A fare da raccordo, Marco Blanchi.


Programma della serata:

ENRICO V di William Shakespeare
Prologo – Viviana Feudale
EDIPO RE di Sofocle
Edipo – Pietro Bovi
Tiresia – Luca Lombardi

IL GABBIANO di Anton Cechov
Kostja – Giuliano Bruzzese
Nina – Marta Cirello

I FRATELLI KARAMAZOV di Fëdor Dostoevskij
Ivan – Antonio Greco
Smerdjakov – Francesco Leonardo Marchionne

ANTIGONE di Jean Anouilh
Antigone – Francesca Trianni
Ismene – Sofia Guida

LA BISBETICA DOMATA di William Shakespeare
Caterina – Beatrice Lotti
Petruccio – Davide Varone

LUNGO VIAGGIO VERSO LA NOTTE
di Eugene O’Neill
Jamie – Roberto Castello
Edmund – Giuseppe Fedele

FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett
Hamm – Francesco Zaccaro
Clov – Antonio Greco

GLI INNAMORATI di Carlo Goldoni
Eugenia – Virna Zorzan
Fulgenzio – Pietro Bovi

SONETTI di William Shakespeare
N. 22 e N. 66 – Davide Varone
N. 29 e N. 71 – Antonio Laurino

LETTERE A PIERRE

DAL PAOLO PINI DI AFFORI
di Alda Merini
Lettere 1, 2, 3, 4 – Enrichetta Ranieri Martinotti
Lettere 5, 6, 7 – Costanza Maestripieri

MACBETH di William Shakespeare
Lady Macbeth – Sofia Boriosi
Macbeth – Luca Lombardi

Il progetto – di grande valore artistico – nato per recuperare l’antica cultura artigiana del teatro che punta a preservare e valorizzare il patrimonio immateriale dei saperi teatrali, dopo il primo ciclo di formazione teatrale e drammaturgica per giovani attori under 35 curata da Glauco Mauri, prosegue con un secondo step dedicato agli “Artigiani della tradizione vivente”, un ciclo di incontri con grandi attori e attrici della tradizione teatrale condotti da Guido Di Palma. Il primo appuntamento ha visto protagonista Umberto Orsini. Prossimo appuntamento con Isa Danieli (venerdì 10 novembre ore 16:00).

Si prosegue con Gabriele Lavia (martedì 21 novembre ore 16:00), Enzo Moscato (venerdì 24 novembre ore 15:00 – Vetrerie Sciarra) e poi venerdì 1° dicembre ore 15:00 Mimmo Cuticchio (Vetrerie Sciarra) e Lino Musella (4 dicembre ore 16:00 – Vetrerie Sciarra).

Come nasce l’idea? Nel 1954 durante una tournée in Sud America Memo Benassi, allievo devoto della Duse che con lei interpretava Oswald negli Spettri di Ibsen, si accorse che il giovane Glauco Mauri, neo diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, lo spiava dalle quinte. Qualche giorno dopo lo chiamò in camerino.

Il vecchio attore che a 63 anni aveva appena interpretato Osvald disse al giovane attore: “Vorrei che tu tenessi questa giacca con cui recitavo Osvald. Ora non posso più indossarla, mi viene stretta”. Il giovane attore, stupito, ringrazia commosso ma sull’uscio della porta viene fermato.

Benassi si alza e dice: “Tienila da conto. Vedi questa spalla? Qui la Duse versava le sue lacrime”. Era un gesto antico legato alla tradizione.

Era il riconoscimento che l’invisibile artigianato del vecchio attore aveva trovato un erede. In una sorta di rituale di passaggio di consegne, la giacca è in seguito stata donata da Glauco Mauri a Roberto Sturno, comparso il 22 settembre di quest’anno.

COS’È “LE LACRIME DELLA DUSE”

Le lacrime della Duse. Il patrimonio immateriale dell’attore, curato dalla Compagnia Mauri Sturno, è un progetto finanziato dal MIC ed ha coinvolto l’Università di Roma La Sapienza che fornisce il supporto logistico e una consulenza culturale attraverso il CREA – Nuovo teatro Ateneo e il progetto “Per un teatro necessario – Residenze didattiche universitarie” della Sapienza Università di Roma, diretto dal Prof. Guido di Palma.

“La cultura teatrale non può essere affidata solo alla scrittura e tantomeno ai video – afferma il Prof. Guido Di Palma – essa vive principalmente nella presenza e nelle relazioni delle persone che la agiscono. Per questo le residenze didattiche universitarie sono pensate come un luogo di scambio.

Passato e presente s’incrociano in uno spazio protetto affinché i saperi teatrali non vengano dimenticati e possano essere rivivificati nell’incontro tra generazioni. Per questo, nel quadro della Terza Missione universitaria la Sapienza sostiene il progetto Le lacrime della Duse”.


INFORMAZIONI

Le attività si svolgono presso il Nuovo Teatro Ateneo e le Vetrerie Sciarra. Ingresso gratuito.

Per assistere alla serata del 27 ottobre presso il Teatro Ateneo alle ore 20.00 (durata 1 ora e 50 minuti),
prenotazioni alla mail info@lacrimedelladuse.it

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