Sub di Civitavecchia trovano lastre romane decorate, la scoperta davanti alle Grotte di Pilato

I sommozzatori della Guardia di finanza della Stazione navale di Civitavecchia, in collaborazione con il funzionario responsabile del servizio di Tutela Subacquea della soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina, hanno rinvenuto alcune lastre di terracotta di epoca romana nelle acque dell’Isola di Ponza, antistanti alle monumentali peschiere romane, le cosiddette “grotte di Pilato”.

Le lastre, che costituivano un rivestimento architettonico ornamentale, mostrano una decorazione a rilievo raffigurante la cosiddetta “donna fiore”, un motivo decorativo genericamente databile tra il II e la fine del I secolo a.C. che trova confronti in tutto il Lazio, in Campania e in Etruria meridionale, come anche in Abruzzo e nelle Marche.

I reperti provengono probabilmente dall’imponente complesso architettonico che in epoca romana occupava il lungo e stretto promontorio meridionale dell’isola denominato “punta della madonna”.

M. T.

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